Ad Abu Dhabi è l'ennesima giornata dal doppio volto in casa Ferrari, felice quello di Leclerc e triste quello di Sainz. Sì, perché nell'ultimo venerdì di F1 del 2023 solo il monegasco è riuscito a portare intatta la SF-23 ai box, con quella dello spagnolo che ha impattato violentemente contro le barriere in apertura di FP2. Incidente che ha provocato bandiera rossa e poco tempo per girare. "Giornata dura, abbiamo corso solo due giri al giusto ritmo e non abbiamo fatto molto in generale" ha ammesso Leclerc.
Il monegasco, che ha chiuso la sessione col miglior tempo, ha aggiunto: "Finora il feeling con la macchina è stato abbastanza buono. La nostra lotta con Mercedes prosegue e loro sembrano molto competitivi. Non sarà facile, lo sappiamo, ma faremo del nostro meglio per essere davanti a loro domani in qualifica".
Ko anticipato per Carlos Sainz, con la sua SF-23 da rottamare: "Non è stato il venerdì che avrei voluto qui, abbiamo giocato col setting della monoposto nella prima sessione e dopo aver apportato le modifiche non vedevo l'ora di tornare in pista per le seconde libere. Purtroppo alla terza curva ho superato il cordolo d'ingresso e ho perso il controllo, è stato un errore che mi è costato caro. Chiedo scusa ai meccanici per questo lavoro extra. Domani andiamo in pista, sembra che il divario tra le squadre sia molto stretto, le qualifiche saranno interessanti".
Nella mattina di libere di Yas Marina, quella dedicata ai rookie, buona prestazione di Robert Shwartzman: "Non sono un amante di voti, l'importante è che la squadra sia contenta del programma svolto. Io sono contento perché il passo è stato simile a quello di Sainz, era il mio riferimento. La macchina sembra difficile da guidare qui, spero che Leclerc riesca. Non sono stato molto bene in questi giorni e c'era il rischio che non corressi, ma stamattina mi sono sentito meglio anche se non ero al 100%. L'anno prossimo resto come pilota di riserva, ma il target è l'hypercar e ho fatto già dei test. Vorrei fare la Le Mans, spero tutto vada bene. Ma il sogno resta la F1, chissà cosa succederà".