MOTOGP

Marini firma con Honda: due anni di contratto per non far rimpiangere Marquez

L'ormai ex pilota del team VR46 segue le orme di altre tre piloti italiani che hanno corso nel team ufficiale della Casa giapponese

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© Getty Images

Il 2023 di Luca Marini è finito con un piazzamento al margine basso della top ten nel Gran Premio di Valencia ma il 2024 del ventiseienne pilota di Urbino è iniziato con la siglia (ampiamente prevista) in fondo al contratto che lo lega con un accordo biennale al team ufficiale Honda HRC, nel quale prende il posto di Marc Marquez al fianco del confermato Joan Mir, campione del mondo 2020 della premier class. Un'eredità molto impegnativa ma motivazionale per Luca che ha chiuso in ottava posizione la sua seconda stagione nel team VR46. Entrato nella MotoGP proprio nel 2021 dopo aver conquistato sei vittorie e quindici presenze sul podio nella Moto2 (vicecampione tre anni), in MotoGP è salito due volte sul podio nei GP della premier class, oltre a conquistare due pole position e quattro podi quest'anno nel formato Sprint. 

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Oltre a prendere il posto del Cannibale Marquez, con il difficile compito di non farlo rimpiangere e di dare il suo contributo al rilancio Honda dopo una stagione nettamente al ribasso, Marini succede in sella alla moto giapponese ufficiale a tre connazionali nell'arco degli ultimi venticinque anni: praticamente l'intera storia della MotoGP. Stiamo parlando di Valentino Rossi, Max Biaggi e Andrea Dovizioso. Sono affari di famiglia o quasi, insomma, visto che è stato proprio suo fratello Valentino ad accompagnare Honda nel passaggio tra classe 500 e MotoGP dando vita, tra il 2000 e il 2003 ad un binomio vincente, capace di conquistare venti vittorie e due titoli iridati. Passato il Dottore alla Yamaha con una mossa a sensazione, Honda lo avrebbe poi sostituito per il solo 2005 con il suo rivale di sempre Max Biaggi. Quattro passaggi sul podio ma nessuna vittoria diciotto anni per il romano. Ultimo italiano (prima del neoingaggiato Marini) a vestire la tuta con il colori HRC è stato Andrea Dovizioso: tra il 2009 e il 2011 il forlivese salì quindici volte sul podio, calpestando anche il gradino più alto grazie al successo nel bagnatissimo Gran Premio d'Inghilterra del 2009 a Donington Park.

Ad aprire la strada all'annuncio dell'accordo Marini-Honda era stato - sabato 25 novembre nel bel mezzo dell’ultimo GP stagionale - della separazione tra Luca e il tam VR46. Il debutto In sella alla RC213 V giapponese è previsto già martedì 28 nella giornata di test di Valencia che di fatto rappresenta l'ultima giornata di attività ufficiale di questa stagione ma poi in buona sostanza la prima del nuovo anno. Una presa di contatto iniziale tra pilota, moto, team e procedure. Utile a... rompere il ghiaccio ma soprattutto a mettere le basi di una collaborazione nel cui ambito Honda punta molto (oltre che sul suo talento, naturalmente) sulle capacità analitiche di Luca per mettere a nudo e poi risolvere i difetti della moto giapponese.

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