Ciro Immobile è il capitano e simbolo della Lazio eppure, dopo oltre 200 gol segnati in biancoceleste, l'attaccante è tra i giocatori più discussi a livello di club e di Nazionale. Con la recente doppietta da subentrato contro il Celtic ha portato la Lazio agli ottavi di Champions, ma in questo inizio di stagione il clima intorno al giocatore non è dei più sereni e la possibilità di un addio, mai presa in considerazione prima, non è più così remota.
"La doppietta per lui è una consuetudine - ha tenuto a sottolineare Marco Sommella, l'agente di Ciro Immobile -, semmai fa notizia quando non riesce a fare quello che ha fatto contro il Celtic. Se per 2-3 partite Immobile non riesce a segnare diventa un caso nazionale. Lo ha sempre fatto, ma nel calcio la memoria è corta".
In questa stagione Sarri sta alternando il capitano della Lazio con Castellanos sfruttando l'alternativa che nelle passate stagioni è mancata: "L'alternanza non è un problema, il calcio è semplice. Chi sta bene e segna deve giocare, ci sono tantissime partite e Immobile non ha più 20 anni. Per tanti anni ha tirato la carretta, ma i giocatori importanti come lui vanno impiegati nelle partite cruciali. Ciro è nel pieno della maturità e può dare tanto alla Lazio".
Alla Lazio, ma anche alla Nazionale dove con l'arrivo di Spalletti come ct lo spazio per Immobile si è un po' chiuso: "Ciro si è sempre conquistato tutto con le sue forze e i fatti, non con le chiacchiere. Nessuno ha i suoi numeri e si fa scivolare tutto addosso, anche se non meriterebbe certi attacchi". Il riferimento è anche alla opinione pubblica sul centravanti con la maglia della Nazionale: "Mi fa ridere, due anni fa c'era Lucca che segnava tanto a Pisa in Serie B e la stampa lo voleva titolare in Azzurro. Bisogna avere rispetto perché la stampa mette troppa pressione". All'orizzonte c'è Euro2024 in Germania: "Spalletti avrà visto altri meglio di lui, ma spero che a lungo andare all'Europeo sia lui il capitano".
Per giocare l'Europeo e non solo, Immobile ha evitato viaggi verso mete esotiche nella parte finale della carriera: "Al contrario di tanti altri - ha concluso l'agente a Radio Sportiva - ha preferito vivere serate come quelle di Champions piuttosto che andare in Arabia o negli Emirati Arabi. Ha preferito restare alla Lazio. Questo non è il momento del mercato perché la scelta fatta è stata precisa e da 7 anni si trova bene con questa maglia. Le emozioni che vive non hanno prezzo al confronto dei soldi e questo va apprezzato".