Lione, Grosso a muso duro coi giocatori: "Abbiate le palle di dire che sono io il problema"
L'Equipe racconta il difficile rapporto dell'allenatore italiano appena licenziato con diversi suoi calciatori
E' durata appena 7 partite l'avventura di Fabio Grosso sulla panchina del Lione. La sconfitta contro il Lille è stata fatale all'allenatore italiano, che ha pagato il cattivo rapporto con diversi senatori della squadra. Il quotidiano L'Equipe riporta un retroscena dell'acceso confronto in spogliatoio dopo l'ultimo ko. "Se pensate che sia io il problema andate a dire a Textor (proprietario del Lione, ndr) di cacciarmi, ma prima dovete avere le palle di dirmelo in faccia. Vi chiedo solo di dirmelo prima" l'attacco frontale alla squadra.
Chiamato lo scorso 18 settembre al posto di Blanc, Grosso ha diretto il Lione per appena 7 partite con un bilancio di una vittoria, due pari e quattro sconfitte. Una mancanza di risultati che non ha risollevato le sorti della squadra francese, ultima in Ligue 1.
Le pessime prestazioni unite al cattivo rapporto con diversi senatori, tra cui l’argentino Tagliafico, il capitano Lacazette e Cherki, sono costate la panchina a Grosso che purtroppo verrà ricordato a Lione soprattutto per la terribile vicenda fuori dal campo, quando rischiò perdere un occhio prima della gara poi posticipata con il Marsiglia di Gattuso in seguito alla sassaiola contro il bus della squadra.