Finalmente ci siamo. In netto ritardo rispetto alle previsioni, sono iniziate le consegne ai primi clienti del Cybertruck prodotto da Tesla, il pick up dalle linee squadrate, con carrozzeria e vetri blindati. Un'auto che fin da subito ha fatto parlare di sé. Alla presentazione di Los Angeles nel 2019 per dimostrare l'infrangibilità del vetro fu scagliato un sasso, risultato vetro rotto. La spiegazione arrivò via Twitter da Musk in persona: in precedenza erano state date delle martellate alle portiere, le quali avevano provocato la rottura della struttura del vetro.
Tre le versioni disponibili: la base, a trazione posteriore, con un’autonomia di poco superiore ai 400 chilometri. Si sale a quasi 550 con il modello a trazione integrale, mentre con il Cyberbeast ad alte prestazioni si possono percorrere 515 chilometri. Per dimostrare la potenza del Cyberbeast durante la cerimonia è stato proiettato un video nel quale il pick up batte la Porsche 911 in una breve gara, ma attenzione il Cyberbeast è riuscito nell'impresa trainando un'altra Porsche 911. Da 0 a 96,5 km/h in 2,6 secondi. Il ritardo nella produzione e nella consegna ha comportato anche l’aumento del prezzo. Si parte dai 61.000 dollari per la versione di accesso, per arrivare a quasi 100.000 per il top di gamma.