"King Kong" e "non voglio arabi e neri": dure accuse verso l'ex Psg Galtier

Il tecnico, adesso impegnato in Qatar, andrà a processo il prossimo 15 dicembre con pesanti accuse 

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È stato addirittura arrestato lo scorso giugno insieme al figlio John Valovic con l'accusa di molestie morali e discriminazioni, e il prossimo 15 dicembre dovrà recarsi in tribunale per dare il via al processo. Parliamo di Christophe Galtier, ex allenatore del Psg, e adesso tecnico dell'Al-Duhail, club militante in Qatar. Colpa di alcune frasi rilasciate ai tempi del Nizza (era la stagione 2020-21), e svelate dall'ex direttore sportivo dei francesi Julien Fournier. Diversi protagonista della vicenda sono già stati sentiti dalle autorità, e i colleghi dell'Equipe hanno svelato alcune delle presunte uscite del 57enne nato a Marsiglia. 

"Un altro musulmano, non lo voglio, ne abbiamo già abbastanza" avrebbe detto Galtier nell'inverno del 2022 in merito al possibile acquisto Bilal Brahimi. Ma non solo: "I peggiori sono gli algerini, sono sporchi e sono estremisti", oltre ad aver definito, sul rettangolo di gioco, Mickaël Nadé e Harold Moukoudi come "King Kong". Insomma le accuse non mancano: a queste bisogna aggiungere anche un atteggiamento a dir poco ostico nei confronti dei calciatori musulmani: il tecnico avrebbe manifestato addirittura l'intenzione di cedere alcuni di questi a causa della religione praticata. "Non voglio neri e arabi in squadra" una frase rivolta all'ex ds del Nizza Fournier. Naturalmente si tratta di indiscrezioni: andrà tutto verificato nel corso del processo, con il classe 1966 convinto di poterne uscire totalmente pulito. 

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