La Lombardia si prepara ad affrontare una stagione invernale molto positiva. Le nevicate degli ultimi giorni hanno consentito ai vari impianti sciistici di dare il via alle proprie attività e di farlo attraverso una serie di iniziative promosse dalla Regione, dallo sport al divertimento passando per il turismo e la cultura. La conferma è arrivata nella mattinata di mercoledì 6 dicembre nel corso della presentazione di “#Enjoysnow. Sport in vetta”, l’iniziativa organizzata a Milano dal Pirellone con l'obiettivo di riunire tutte le attività che consentono di conoscere la montagna in totale sicurezza.
Da “Snowpass” che consente agli Under 18 di usufruire di uno skipass a 5 euro che consenta loro di sciare per due giorni e usufruire di un'ora di lezione con i maestri di sci, a “Skiability” che in futuro consetirà di rendere la montagna lombarda accessibile a tutti, Regione Lombardia continua a lavorare affinché si possa arrivare pronti alla deadline rappresentata dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
“E’ fondamentale fare un momento di riflessione in vista di grandi momenti di sport come la Coppa del Mondo di sci alpino che andrà in scena a Bormio il 28 e il 29 dicembre prossimi, ma anche i Winter Master Games e i Campionati del Mondo Trapiantati che coinvolgeranno le nostre province nei prossimi messi – ha spiegato il sottosegretario regionale con delega a sport e giovani Lara Magoni -. In questi ultimi mesi abbiamo lavorato a fondo affinché si potessero rinnovare i nostri impianti come dimostrato a Colere dove, grazie a un investimento di 25 milioni, potrà tornare ad aprire oppure le piste di Schilpario che ospiteranno i Mondiali Under 23 di sci di fondo nel 2025”.
La montagna non è soltanto agonismo, ma anche un modo per ritrovare sé stessi come accaduto a Davide Bendotti e Federico Pellizzari, testimonial delle Paralimpiadi 2026, e per promuovere la cultura di quei territori che troppo spesso non vengono rispettati in maniera adeguata come sottolineato dal presidente della Commissione Regionale “Montagna” Giacomo Zamperini: “Essere inclusivi e rendere accessibile la montagna non significa snaturarla e trasformarla in un lunapark. E’ fondamentale spiegare alle persone che tutti non possono fare tutto in montagna, ma che, come ogni cosa, vada affrontata in maniera adeguata. La montagna non è solo sport, ma anche turismo il quale consente di conoscere la naturalezza delle persone che la abitano, di preservare il patrimonio immateriale della montagna e far vivere appieno le tradizioni. Non ci interessa fornire un biglietto di un lunapark, ma far vivere un’esperienza unica”.
Una visione che renderà protagonista la Lombardia attraverso il lavoro delle varie componenti che vivono la montagna, dai maestri di sci alle guide alpine passando per gli atleti del Comitato FISI Alpi Centrali che cercheranno di esser protagonisti ai prossimi Giochi Olimpici, in programma proprio sul territorio casalingo come concluso da Magoni: “Milano cambierà perché sarà una città. Facciamo sì che i nostri giovani possano vivere la montagna e conoscere così il mondo direttamente dal nostro territorio facendo sì che possano raccogliere le occasioni lavorative che si apriranno”.