In mezzo alla bufera esce sempre vincitore Marco Odermatt. Il 26enne svizzero non lascia spazio agli avversari nel corso dello slalom gigante di Val d'Isère e, alla prima occasione fra le porte larghe, porta immediatamente a casa il colpo grosso. Una vera e propria dimostrazione di forza per l'atleta nativo di Buochs che, seguendo l'andamento delle condizioni atmosferiche, fa il bello e il cattivo tempo precedendo l'austriaco Marco Schwarz e l'andorrano Joan Verdu.
Dominio assoluto per Marco Odermatt nella prima manche con lo svizzero che si trova a che fare con una tracciatura ben lontana dalle sue caratteristiche, ma che non gli impedisce di sfiancare i suoi diretti avversari. Dopo una correzione nel primo settore, il 26enne elvetico prende le misure a La Face de Bellevarde facendo una netta differenza in particolare nell'ultimo tratto dove gli altri sono costretti ad alzare il piede a causa delle fatiche accumulate.
Unico a provare a rimaner agganciato è il norvegese Henrik Kristoffersen che affronta la pista francese con coraggio raddrizzando le piccole sbavature commesse sul muro, ma ciò non basta per mantenere il distacco sotto il mezzo secondo fermandosi a 65 centesimi da Odermatt. Discorso diverso invece per Loic Meillard che sfrutta al meglio il numero 1 realizzando una discesa perfetta che lo relega però al terzo posto a 75 centesimi dalla vetta davanti all'austriaco Marco Schwarz e al sorprendente andorrano Joan Verdu.
Male invece gli italiani con Luca De Aliprandini e Giovanni Borsotti che provano a tenere botta nel tratto alto, ma vengono poi schiacciati dalla fatica e dagli errori tra il muro centrale e il traguardo chiudendo rispettivamente in tredicesima e quindicesima posizione, ma con oltre tre secondi da Odermatt. Ancor più indietro Filippo Della Vite che non riesce a trovare in alcun modo il feeling con il tracciato disegnato dal croato Sergey Komarov e coglie la qualifica con il diciassettesimo tempo a quasi quattro secondi dal leader della gara.
L'arrivo di un'intensa nevicata ha mischiato le carte nel corso della seconda manche con Odermatt che fa divertire i tifosi presenti lungo la pista francese grazie ad alcuni "numeri" che rischiano di metterlo fuori gioco dopo poche porte. Accortosi delle difficoltà, il fuoriclasse svizzero attiva il turbo e impone nuovamente ampi distacchi chiudendo con 98 centesimi su Schwarz che interpreta la discesa in maniera simile all'elvetico, ma con un po' di accortezza.
Primo podio in carriera per Verdu che si conferma la sorpresa della giornata complice una sciata in avanzamento che gli consente di creare velocità nel tratto alto, spaventandosi proprio dopo il muro e chiudendo così in terza posizione a 1"32 da Odermatt. Quarta piazza per il croato Filip Zubcic che risale la china precedendo il francese Alexis Pinturault e lo svizzero Loic Meillard.
In casa Italia rimonta prestigiosa per Alex Vinatzer che conquista i primi punti stagionali fra le porte larghe dopo aver superato il taglio dei 30 con il pettorale numero 42. L'atleta alto-atesino ha affrontato la pista con le doti da slalomista che gli permettono di essere attivo negli spazi più stretti chiudendo la prova in quattordicesima posizione, lontano 3"80 da Odermatt. Discorso simile per Giovanni Borsotti che, nonostante un errore nel finale, conclude al quindicesimo posto con 3"89 dal vincitore.
Niente da fare per Luca De Aliprandini e Filippo Della Vite che non trovano il ritmo su una pista che li aveva già messi in difficoltà costringendoli a sbilanciarsi e uscire nel corso del tratto centrale della competizione.