Nella sedicesima giornata di Premier League, l'Arsenal perde 1-0 in casa dell'Aston Villa e cede la vetta: decide il gol di McGinn al 7'. Ad approfittarne è il Liverpool, che batte 2-1 in rimonta il Crystal Palace grazie a Salah (76') ed Elliott (91') e si prende il primo posto. Crolla il Manchester United, battuto clamorosamente 3-0 in casa dal Bournemouth che sorride grazie a Solanke, Billing e Senesi. Il Brighton pareggia 1-1 con il Burnley.
CRYSTAL PALACE-LIVERPOOL 1-2
Serve un'altra rimonta a Jurgen Klopp e al suo Liverpool per continuare a mettere pressione all'Arsenal, coi Reds che rischiano grosso e poi ribaltano il risultato contro il Crystal Palace: è 2-1 a Selhurst Park, nella giornata che vede Salah arrivare a quota 200 gol col club. Sin dai primi minuti si intravede il copione della partita: i padroni di casa chiudono ogni spazio e pressano alto, intasando la zona centrale del campo. Darwin Nunez si trova così ampiamente isolato, Klopp e i suoi sono pericolosi sono in due modi: da lontano e dagli esterni, con Tsimikas a costruire la prima occasione. Regna però una sorta di stallo offensivo, col Palace che rischia di sbloccare la sfida alla mezz'ora: van Dijk affossa Edouard e l'arbitro concede un rigore, che poi cancella (correttamente) dopo aver rivisto al Var un fallo su Endo ad inizio azione. Da qui in poi i Reds tornano a spingere, ma la difesa del Crystal Palace regge alla perfezione e non ci sono grandi pericoli per lo 0-0 al riposo. Nell'intervallo entrambi i tecnici muovono le loro pedine: Edouard viene rilevato da Mateta nelle Eagles, Klopp invece avanza Alexander-Arnold a mezzala. Il match non si sblocca, finchè all'improvviso Andy Madley non viene richiamato al Var per un possibile rigore: il fallo di Quansah su Mateta è netto, l'attaccante va sul dischetto e spiazza Alisson per la rete del Crystal Palace al 57'. Klopp reagisce con Konaté e Gakpo, ordinando l'assalto al Liverpool, che si risveglia solo dopo aver ricevuto un "aiuto" da Jordan Ayew: un'entrataccia del numero nove delle Eagles gli vale il secondo giallo e l'espulsione al 74'.
Gli ospiti ne approfittano subito e pareggiano al 76' con la zampata di Momo Salah, favorita dalla deviazione di Clyne: un gol che porta l'egiziano a quota 200 gol coi Reds, diventando il quinto nella storia a raggiungere questa pietra miliare dopo Ian Rush (346), Roger Hunt (285), Gordon Hodgson (241) e Billy Liddell (228). Il Palace perde il suo portiere, con Remi Matthews a sostituire l'infortunato Johnstone, e subisce la beffa definitiva al 90': Harvey Elliott calcia da fuori e risolve la sfida. Luis Diaz si vede annullare il tris e, nei dodici minuti di recupero, Alisson salva tutto ed evita il pareggio di Andersen al 100'. Vince 2-1 il Liverpool, che sale a 37 punti e si conferma una contendente al titolo. Il Crystal Palace si ferma a quota 16, nonostante una grande prova: solo una vittoria nelle ultime nove (e un punto in cinque gare) per Hodgson, che non vince in casa dal 3 settembre.
ASTON VILLA-ARSENAL 1-0
La legge di Unai Emery condanna anche l'Arsenal: l'Aston Villa - alla quindicesima vittoria consecutiva in casa - batte 1-0 i Gunners, che perdono la vetta e incassano il secondo ko del suo campionato. Il gol che decide il match arriva subito: al 7', i Villans trovano una grande azione collettiva sulla destra, con Bailey che mette al centro per McGinn, bravo a girarsi e battere di sinistro Raya. Gli ospiti le provano tutte per pareggiare: Odegaard e Martinelli mettono a dura prova la difesa dei padroni di casa e Martinez, che però respinge. Nella ripresa, gli uomini di Arteta troverebbero per due volte il pareggio: prima al 62' con Saka, poi nel finale con Nketiah, ma nel primo caso è fuorigioco, mentre nel secondo è fallo di mano. Il lungo recupero non porta al pareggio che avrebbe almeno permesso all'Arsenal di poter condividere la vetta con il Liverpool. Finisce invece 1-0: l'Arsenal scivola a -1 dalla vetta, mentre l'Aston Villa centra la seconda, prestigiosissima vittoria dopo quella con il City di Guardiola ed è ora a soli due punti dal primo posto dei Reds.
MANCHESTER UNITED-BOURNEMOUTH 0-3
Brutto ko per il Manchester United, che dopo il successo con il Chelsea riscopre le sue incertezze perdendo clamorosamente 3-0 ad Old Trafford contro un Bournemouth in netta ripresa. Le Cherries passano subito in vantaggio: al 5', Cook sfonda sulla destra e mette al centro per Solanke, che di tacco insacca. Prima dell'intervallo, l'autore del vantaggio colpisce anche il palo, poi nel giro di quattro minuti nella ripresa si chiude la sfida. Billing, entrato al 58', impiega 10 minuti a trovare il raddoppio: cross dalla destra di Tavernier e colpo di testa vincente del neoentrato che fa 2-0. Il tris arriva invece dalla bandierina: altro cross di Tavernier e altra incornata, stavolta di Senesi che chiude ufficialmente i giochi. E nel finale arriverebbe anche il poker di Ouattara, annullato però dal Var. La sostanza tuttavia non cambia: lo United fallisce l'aggancio al City e resta a -3 dal quarto posto, mentre il Bournemouth si dimostra la squadra più in forma in questa fase del campionato. Sono quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque disputate dalle Cherries, ora a 19 punti.
BRIGHTON-BURNLEY 1-1
Si ferma anche il Brighton di De Zerbi, che riesce però ad evitare il ko nel finale: finisce 1-1 contro un Burnley che sogna il colpaccio grazie alla rete a fine primo tempo di Odobert, che si accentra e dal limite fa partire un destro che finisce sotto la traversa. A salvare i Seagulls dal ko è però Adingra, che al 77' pareggia di testa su assist di Gross. Il Brighton non riesce a completare la rimonta nel finale e sale a 26, punti, quattro in meno della zona Champions al momento delimitata dal Manchester City, mentre il Burnley viene affiancato a quota 8 dallo Sheffield United.
SHEFFIELD UNITED-BRENTFORD 1-0
Lo Sheffield United vede la salvezza: l'1-0 al Brentford risulta fondamentale per ridurre il distacco dalla zona retrocessione. Il secondo successo in campionato arriva nel recupero del primo tempo grazie al gol di McAtee. Ora, la salvezza dista solo due punti: 8 contro i 10 dell'Everton quartultimo in classifica con, tuttavia, una partita in meno. Cade, invece, il Brentford, fermo a quota 19 e raggiunto in classifica da Wolverhampton e Bournemouth.
WOLVERHAMPTON-NOTTINGHAM 1-1
Proprio i Lupi pareggiano 1-1 in casa contro il Nottingham. Succede tutto nel primo tempo: al 14', Toffolo porta in vantaggio gli ospiti, mentre al 32' arriva il pareggio da parte della formazione allenata da O'Neil grazie a Cunha. Il risultato non cambia nel corso della ripresa: punto decisamente più utile per i padroni di casa, anche se il Nottingham ritrova un risultato positivo dopo quattro sconfitte di fila. Il margine sulla zona retrocessione è però di soli 5 punti.