Due momenti, due fotografie del poker rifilato a San Siro all'Udinese rendono bene l'idea di quest'Inter che effettua il controsorpasso alla Juve, si riprende la testa della classifica riportandosi a + 2 sui bianconeri e + 9 sul Milan sconfitto a Bergamo dall'Atalanta. Il primo è del minuto 42' quando, avanti 1-0, Lautaro Martinez e Calhanoglu strappano letteralmente la palla agli avversari con una veemenza incredibile e Dimarco, assistman e bomber all'occorrenza, realizza il raddoppio. L'altra scatta all'83', con il capitano nerazzurro che fa un recupero a ridosso della sua area e poco dopo firmerà il suo 14° centro in 15 partite e il 28° gol dell'anno. Ventotto come Diego Milito, che lo ha portato in nerazzurro, nel 2012 e Christian Vieri nel 2001.
È un'Inter che gioca un ottimo calcio quella di Simone Inzaghi. Un Inzaghi che un anno viveva tutt'altra atmosfera. Ora guida una squadra praticamente perfetta, che lo segue e lo esalta ("L'Inter è divertente, si vede la mano di Inzaghi", ha detto a fine gara Lautaro, che qualche giorno fa a Sportmediaset lo aveva definito "allenatore top"). L'Inter si trova a memoria, fa intensità e pressing alto. Solida dietro - 7 gol subiti e Sommer che colleziona il 10° 'clean sheet' in 15 partite di campionato (record assoluto nell'era dei tre punti a vittoria, dal 1994/95) - ed esplosiva davanti con 37 gol realizzati. Schiaccia l'avversario e gestisce: rifila tre gol in sette minuti ai friulani e poi chiude i conti negli ultimi 10' di partita con il 'Toro'. Il copione è recitato alla perfezione da tutti gli interpreti: Calhanoglu dà un'altra lezione impeccabile in regia e realizza il 7° rigore su sette in stagione, il rientrante Bastoni e Dimarco sono padroni della fascia sinistra, Thuram è una certezza.
E ora, con il morale alto, l'Inter si tuffa nella Champions League: martedì sera a San Siro arriva la Real Sociedad per l'ultima partita della fase a gironi: in palio c'è il primo posto, fondamentale per il sorteggio degli ottavi di finale, che i nerazzurri hanno conquistato con due turni di anticipo. Ma questa Inter è un'onda travolgente. Sotto con il prossimo.