
Ibrahimovic al Milan, atto terzo: ci siamo. Lo svedese, che lo scorso giugno aveva annunciato l'addio al calcio, torna nuovamente in rossonero. Questa volta da dirigente, precisamente da senior advisor della proprietà americana. Così recita il comunicato diffuso dal fondo: "RedBird ha annunciato oggi la nomina di Zlatan Ibrahimović come Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management di AC Milan". Da capire adesso quale sarà il ruolo concreto all'interno del club. Ossia quanto starà a contatto con la squadra, e che tipo di supporto potrà dare all'allenatore. Con Pioli il rapporto è ottimo, e all'orizzonte, come ipotizzano i più maligni, non c'è nessun commissariamento.
"Con la sua nomina in RedBird, Ibra darà il via alla sua carriera fuori dal campo come parte di uno degli investitori più prolifici e di successo nel campo dello sport e dei media a livello globale - si legge ancora nel comunicato -. Ibra è un personaggio il cui nome risuona ben oltre i confini del campo di calcio. La sua abilità sul campo gli ha permesso di costruire un marchio globale come imprenditore, autore pubblicato, specialista di marketing e pubblicità e investitore. Con 123 milioni di follower sui social media, Ibra è un influencer globale di indiscutibile portata e fascino. In qualità di Partner Operativo di RedBird, Ibra collaborerà con il team di investimento globale della società nel supportare il portafoglio di investimenti esistente di RedBird nei settori sport, media e intrattenimento. Aiuterà a reperire e valutare nuove opportunità di investimento per l'azienda e fornirà consulenza alle società del portafoglio RedBird su progetti commerciali, strategie di contenuti digitali e iniziative strategiche di costruzione del marchio per estendere la loro presenza su base globale".
In AC Milan - si legge ancora -, Ibra ricoprirà il ruolo di Senior Advisor della Proprietà, che è guidata da RedBird e comprende i New York Yankees, uno dei partner sportivi di più lunga data di RedBird. Lavorando in stretto coordinamento sia con la Proprietà che con il Senior Management di AC Milan, Ibra svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Club e contribuirà a rafforzarne la cultura vincente. Il suo mandato includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di AC Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club".
© ufficio-stampa
Tornato al Milan a fine 2019, Zlatan è ritenuto il vero artefice del 19esimo scudetto rossonero: uomo della rinascita, è stato trascinatore nei momenti clou, come in occasione della vittoria last minute in casa della Lazio siglata da Tonali in pieno recupero. La sua leadership sembra mancare adesso ai rossoneri, nonostante la visita a Milanello subito dopo il pesante derby perso lo scorso settembre per 5-1. Leadership che Ibra cercherà d'ora in poi di trasmettere anche non stando all'interno dello spogliatoio. Il suo ruolo, come spiegato in precedenza, sarà più ampio e riguarderà tutte le attività del fondo RedBird.
Lo si intuisce chiaramente dalle parole pronunciate dallo stesso svedese dopo l'annuncio: "RedBird ha collaborato con alcuni dei più grandi atleti, squadre e figure imprenditoriali del mondo per creare attività dotate di significato e impatto. Non vedo l’ora di contribuire alle loro attività di investimento nelle loro attività sportive, mediatiche e di intrattenimento. Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l’opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare. Sono grato a Gerry per avermi messo a disposizione questa opportunità. Ho molto ammirato l'impegno, la passione e il duro lavoro che RedBird e il Senior Management hanno dimostrato da quando hanno acquisito il Club. Questa non è una decisione che prendo alla leggera: è molto importante e personale per me e la mia famiglia. Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera al di fuori del calcio giocato, e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e AC Milan".
Soddisfatto anche Gerry Cardinale, il quale ha lavorato a lungo al 'colpo' nel corso degli ultimi mesi: "Ciò che rende Ibra un assoluto vincente non è solo il talento fisico, ma un alto intelletto e un grande spirito imprenditoriale. In RedBird, abbiamo sviluppato partnership con un gruppo molto selezionato di atleti e artisti di grande successo a livello mondiale che sono in grado di prosperare nell'ecosistema RedBird attraverso il nostro portafoglio di sport, media e intrattenimento. Ho avuto l'opportunità di trascorrere molto tempo con Zlatan riflettendo sulle sue opzioni di carriera dopo il ritiro dal calcio giocato. Averlo con noi, in un ruolo attivo nel futuro del Club, è indicativo del nostro continuo impegno verso l’eccellenza sia dentro che fuori dal campo, e non vedo l’ora di lavorare con lui come partner e collega sia a RedBird che ad AC Milan".
A benedire la nuova avventura dell'ex Inter e Barcellona al Milan anche il Ceo Giorgio Furlani: "Portare un leader come Ibra come consigliere nella dirigenza del Milan sottolinea il nostro impegno per il futuro successo del nostro club". Della stessa opinione, e non potrebbe essere altrimenti, Paolo Scaroni: "Ibra incarna ciò che significa essere un campione. Durante la sua permanenza nel Club, abbiamo tutti visto la sua etica del lavoro, la sua determinazione e la sua incessante ricerca del successo. Avere lui come consulente sia per la proprietà che per il senior management è una vittoria sotto ogni aspetto mentre continuiamo a dedicare il massimo impegno per riportare AC Milan ai vertici del calcio europeo".
© Getty Images|Zlatan Ibrahimovic abbraccia il Milan per la prima volta il 28 agosto 2010: arriva dal Barcellona per 24 milioni di euro, firma un contratto quadriennale da 8 milioni a stagione
© Getty Images|"Sono venuto per vincere e non andrò via dal Milan prima di aver vinto tutto" le prime parole di Ibra rossonero, ribadite alla presentazione a San Siro: "Quest'anno vinciamo tutto"
© Getty Images|L'11 settembre 2010 il debutto a Cesena, in Serie A, dove Ibra sbaglia un rigore. La prima rete arriva quattro giorni dopo, in Champions League contro l'Auxerre
© Getty Images|Ibrahimovic e Robinho si trovano bene nel 4-3-1-2 disegnato da Massimiliano Allegri, tanto da far trovare sempre meno spazio a Ronaldinho
© Getty Images|A gennaio 2011 Dinho parte e arriva Antonio Cassano, con Ibrahimovic è subito intesa
© Getty Images|Eliminato in Champions agli ottavi dal Tottenham e in semifinale di Coppa Italia, il Milan vola in campionato anche se Ibra rimedia tre giornate di squalifica per l'espulsione contro il Bari
© Getty Images|Ibrahimovic rientra in campo il 7 maggio, proprio nella giornata che consegna il 18° scudetto al Milan: lo svedese nella sua prima stagione rossonera segna 21 gol, di cui 14 in campionato
© Getty Images|La seconda stagione di Ibra al Mlan si apre con la vittoria della Supercoppa Italiana contro l'Inter, battuta a Pechino il 6 agosto 2011
© Getty Images|Zlatan riparte da dove si era fermato, segnando sia in Serie A che in Champions League (quattro reti in quattro presenze nel girone)
© Getty Images|Il 5 febbraio 2012 altra brutta espulsione: Ibrahimovic prende tre giornate di squalifica dopo una lite con Aronica in Milan-Napoli
© Getty Images|In Champions l'avventura finisce ai quarti di finale: dopo lo 0-0 di San Siro, il Barcellona vince 1-0 al Camp Nou con gol di Messi
© Getty Images|Ibra segna il 28° gol in campionato, l'ultimo della sua prima avventura rossonera, all'Inter che però vince 4-2 e consegna lo scudetto alla Juventus di Conte
© Getty Images|Il 27 dicembre 2019, Ibrahimovic torna al Milan dopo le esperienze nel PSG, Manchester United e Los Angeles Galaxy FC: "Torno nella città e nel club che amo" le sue parole, dietro lo slogan "IZ BACK"
© Getty Images|Per Ibra, 38 anni, la maglia 21 e un contratto di sei mesi con opzione di rinnovo per un altro anno. Subito scatta una grande intesa con Stefano Pioli
© Getty Images|Il secondo debutto rossonero contor la Samp, 0-0 a San Siro, il primo gol arriva l'11 gennaio 2020 a Cagliari
© Getty Images|Tra gennaio e agosto, Ibrahimovic segna 11 gol in 20 presenze
© Getty Images|Nella stagione successiva (la 2020/21) segna 17 gol in 27 presenze in tutte le competizioni, in Coppa Italia il famoso testa a testa con Lukaku. Il Milan chiude secondo in campionato proprio dietro l'Inter
© Getty Images|Ottenuto un altro rinnovo, nel 2021-22 Ibra segnerà 8 gol in 23 presenze risultando decisivo in campo - ma anche fuori - per la vittoria del 19° scudetto nel rush finale con l'Inter
© Getty Images|Nella grande festa per il titolo Ibrahimovic saluta così i tifosi: "Milano non è il Milan, l'Italia è il Milan! Forza Milan sempre".
© Getty Images|Pochi giorni dopo la festa, Ibra si opera per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale. Tempo di rientro previsto: 7 mesi e ipotesi ritiro
© Getty Images|In realtà Ibra non ha intenzione di ritirarsi e il rinnovo di contratto, il 18 luglio 2022, per un'ulteriore stagione lo testimonia
© Getty Images|Zlatan rientra in campo il 26 febbraio 2023 contro l'Atalanta, in stagione segnerà solo con l'Udinese ma è un gol da record: diventa il marcatore più anziano della Serie A a 41 anni e 166 giorni
© Getty Images|Dopo un ulteriore infortunio, Ibra non riuscirà più a tornare in campo, il saluto ai tifosi arriva quindi dopo Milan-Verona. In seguito anche la decisione di ritirarsi: al Milan 163 presenze, 93 gol, 2 scudetti e una Supercoppa Italiana vinta
© Getty Images|Ora il terzo ritorno al Milan, anche se indiretto visto che non farà parte della società: sarà collaboratore di RedBird, a cui fa capo Gerry Cardinale, proprietario del club rossonero.
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