Russi alle olimpiadi, malagò: "Decisione del cio giusta, nessuno favorito"

"Guardate le reazioni che ci sono state da parte del ministro dello sport russo e quelle dal ministro degli esteri. Tutti e due si sono fortemente lamentati. Uno perche' ritiene inaccettabile queste restrizioni questi condizionamenti e l'ucraino perche' dice che comunque in ogni caso non avrebbero dovuto gareggiare neanche a livello individuale. E forse questo puo' essere il motivo per cui e' la cosa piu' giusta che si e' fatta, perche' non mi sembra che sia favorito qualcuno". A parlare è il presidente del Coni Giovanni Malagó che ha commentato la decisione del CIO di riammettere gli atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi come neutrali. Il numero uno dello sport italiano si è espresso a margine della presentazione delle nuove aree tecniche del circolo Sir Farnesina di equitazione durannte il quale ha parlato anche dei risvolti sul conflitto in Medio Oriente: "Da membro del Cio non posso che condividere la scelta.Non c'e' dubbio che se ci sono dei conflitti, questo per il mondo olimpico e' un problema. Ci auguriamo di non trovarci oltre il tema Russia-Ucraina, anche quello di conflitti in Medio Oriente che e' qualcosa che sicuramente puo' complicare anche in considerazione di qualche reazione che c'e' stata di alcuni paesi del mondo arabo quando hanno incrociato competizioni contro atleti israeliani. Ma noi non possiamo che difendere l'universalita' del nostro mondo".