Inter, nuova formula oppure niente Sanchez? Solskjaer: "Stiamo trattando la sua cessione"

Il tecnico dei Red Devils: "Sta lavorando seriamente, vedremo cosa succederà"

Antonio Conte lo avrebbe voluto avere con sè già a San Siro, questa sera, dove l'Inter si allenerà rigorosamente a porte chiuse per preparare l'esordio di campionato contro il Lecce. Niente, invece. Bene bene che vada, Alexis Sanchez potrà vedere la prima dell'Inter dalla tribuna, lunedì sera. Ammesso e non concesso che "i piccoli dettagli da limare" (che poi evidentemente tanto piccoli non sono visto che ci si lavora da 4 giorni) vengano effettivamente limati nel weekend.

Perché, insomma, la situazione ormai è cristallizzata: il Manchester United ha chiuso la porta alla possibilità del prestito gratuito e non è disposto a pagare il 60% dello stipendio del cileno, mentre l'Inter da parte sua resta aggrappata ai paletti fissati nella prima bozza di accordo. In mezzo sta l'agente Fernando Felicevich (e con lui gli avvocati di entrambe le parti) che lavora per giungere a un punto di mediazione. Lo ha fatto nei giorni scorsi e lo farà oggi, nell'ennesimo incontro che si spera non sia interlocutorio.

La trattativa, dunque, va avanti. La conferma è arrivata stamani anche da Ole Gunnar Solskjaer. Il tecnico dello United, in conferenza stampa alla vigilia del match di Premier contro il Crystal Palace, ha infatti ammesso che "la società sta discutendo con alcuni club (non ha fatto il nome dell'Inter, ma questo era pressoché scontato, ndr)" aggiungendo poi che Sanchez sta lavorando comunque con intensità e serietà e che nel test amichevole a porte chiuse disputato in settimana ha dato segnali positivi. "Vedremo cosa succederà da qui alla chiusura del mercato" ha poi aggiunto in clonclusione di discorso.

I giorni intanto passano, però, e al pari della situazione di Icardi anche quella di Sanchez non si sblocca. Non dissimile, in verità, pure la vicenda Dalbert: l'Inter e la Fiorentina hanno trovato l'accordo per lo scambio tra il brasiliano e Biraghi ma va ancora convinto il primo, che continua a sperare in un rilancio del suo ex Nizza. Oggi è tuttavia chiamato a dare una risposta. E comunque vada, il suo spazio nell'Inter è ridotto ai minimi termini. Anzi, meno ancora.

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