La notte del tutto per tutto. Il Milan non ha scampo a Newcastle con l'obiettivo di uscire dal St James' Park a testa alta. Comunque vada. Che siano ottavi, Europa League o addio totale al palcoscenico tanto amato dai tifosi rossoneri. Tanto dipenderà da Maignan e compagni, ma non tutto: per sperare nel passaggio del turno occorre vincere e sperare in un contemporaneo ko del Psg a Dortmund: incastro difficile. Più facile superare i Magpies e acciuffare il premio di consolazione. Ossia la retrocessione nella coppa 'inferiore', che potrebbe trasformarsi nel vero obiettivo stagionale visto uno scudetto ormai troppo lontano.
Più facile dicevamo viste le condizioni degli inglesi, anch'essi infarciti dagli infortuni. Certo, il Milan non è da meno, ma può appendersi alla fantasia del totem Leao. Dopo un mese riecco il portoghese: giocherà direttamente dal 1', con rischi annessi. Servono soprattutto gol per sperare anche se i numeri non aiutano: nelle ultime 11 partite in Champions, sono appena tre i successi.Se la pressione farà da padrona in casa meneghina visto che serve un vero e proprio miracolo, il sentimento della Lazio è opposto in quel di Madrid.
Per Sarri i biancocelesti il miracolo lo hanno già fatto. Tra polemiche nei confronti dell'ambiente e l'ennesimo stop in campionato (solo pari a Verona), la truppa capitolina proverà il blitz in faccia all'ex Diego Simeone, già bruciato all'andata da gol last minute di 'bomber' Provedel. Saranno necessari ancora i guizzi del numero uno, questa volta in porta, per serrare le fila. E poi sperare nell'attacco. Attacco vuol dire bomber: Ciruzzo non è certo del posto, si giocherà la maglia da titolare con Taty Castellanos. Leggera e la consapevole: così la Lazio proverà ad assicurarsi un successo che vorrebbe dire primo posto nel girone e altro miracolo per dirla alla Sarri.