Sarà lui "The Next Verstappen"? Difficile, anzi impossibile dirlo, almeno per adesso: intanto la Ferrari "attenziona" René Lammers, giovane promessa di quindici anni e connazionale del tre volte campione del mondo olandese. René si è infatti imposto nell'edizione di quest'anno delle Ferrari Driver Academy Scouting World Finals, guadagnandosi una sorta di prelazione da parte di Maranello che non lo ha promosso nei ranghi della FDA, lasciandolo libero di accumulare esperienza (ha appena lasciato il mondo del karting, tra l'altro con i kart italiani Parolin) ma continuando a tenerlo d'occhio per il prossimo futuro. Meglio non lasciare nulla di intentato - da parte della Scuderia - nell'attacco al potere di Verstappen (e della Red Bull), anche a lungo, anzi lunghissimo termine. Intanto, vale ancora una volta la pena sottolineare come una nazione tutto sommato piccola e - fino a pochi anni fa - dal ruolo marginale nel motorsport, sia invece cresciuta in modo esponenziale in termini di credibilità e qualità. Il suo attuale campione è una sorta di eroe nazionale e - nella sua scia (è il caso di dirlo), sembra proprio che stia crescendo una nidiata di promesse dell'automobilismo.
Nel caso del giovane Lammers però bisogna sottolineare che le corse sono nel DNA stesso del vincitore delle Scouting Finals ferrariste. René è infatti figlio di Jan, nel cui curriculum ci sono ventuno GP di Formula Uno con Shadow, ATS, Ensign e Theodore tra il 1979 e il 1982, altri due con la March nel 1992, a distanza di un intero decennio (un record nel suo genere), ma soprattutto la vittoria nella 24 Ore di Le Mans del 1988 con la Jaguar ufficiale insieme ad Andy Wallace e al compianto Johnny Dumfries. Nato dalla relazione di Jan con Mariska Hoyinck, René è il terzo figlio di Lammers Sr., dopo quelli avuti dall'ex pilota olandese (Sumaya e Rayan) con l'ex moglie Fardous Hashem.
In tempi più recenti (oltre che ad accompagnare la carriera di René nel karting), Jan si è adoperato in modo decisivo per il ritorno in calendario del Gran Premio d'Olanda nella "sua Zandvoort, sulla scia naturalmente dei successi di Verstappen. Pilota eclettico come solo (e con ancora pià successo) Fernando Alonso nel motorsport contemporaneo, il 67enne Jan è stato a suo tempo (e nel suo piccolo) un'icona di... stile o almeno riconoscibilità: come dimenticare la livrea "leonina" della sua Shadow e i colori nazionali del suo casco, che ancora oggi il suo terzo figlio Renè porta in pista! Torniamo quindi al presente, o meglio al futuro, con il nostro in bocca al lupo a René, per una carriera che - come avvenuto per SuperMax-sia all'insegna del "Like Father, Like Son": tale padre, tale figlio, anzi... meglio!
Maranello 14 dicembre 2023
L’edizione 2023 delle FDA Scouting World Finals è stata una delle più serrate di sempre. A livello di riscontri offerti, in pista come nelle varie prove attitudinali, quattro dei sei piloti si sono dimostrati praticamente allo stesso livello e per gli esperti della Ferrari Driver Academy non è stato facile scegliere il vincitore: la scelta è caduta sull’olandese René Lammers, che era anche il più a corto di esperienza tra i partecipanti.
René ha avuto la meglio su cinque coetanei provenienti da tre diversi continenti: nella fattispecie l’italiano Emanuele Olivieri, il filippino William Go, il brasiliano Pedro Clerot, il colombiano Pedro Juan Moreno e il ragazzo di Taipei, Enzo Yeh. Lammers si è messo in luce agli occhi degli esperti della Ferrari Driver Academy soprattutto per il passo costante mostrato, ma anche per il controllo della vettura e la solidità mentale che lo ha sorretto per tutta la durata del camp di valutazione.
Nel giudicare se un pilota sia o meno pronto per iniziare il cammino nella Academy, gli ingegneri del programma giovani della Ferrari si basano su numerosi parametri - e dalle indicazioni raccolte non si sono sentiti di inserire il ragazzo - né nessun altro dei finalisti, nel programma preferendo lasciarlo libero e continuando a monitorarne i progressi nella stagione 2024. Come dimostra la storia delle FDA Scouting World Finals, vinte lo scorso anno da Tuukka Taponen, due volte finalista, non è detto che il futuro di René non sia comunque all’insegna del Cavallino Rampante.
Marco Matassa, Head of Ferrari Driver Academy:
“Abbiamo vissuto una delle edizioni più serrate della storia delle Scouting World Finals, con tanti piloti sullo stesso livello di prestazione. Ci complimentiamo con René per essere risultato il migliore, anche in forza del fatto che era quello che partiva più svantaggiato in quanto era il pilota con meno esperienza, e gli facciamo un grande in bocca al lupo per il 2024. È davvero promettente, crediamo che possa crescere, e vedremo se nel futuro le nostre strade si rincontreranno. Vogliamo congratularci anche con Emanuele, William, Pedro, Pedro Juan ed Enzo per essersi giocati la vittoria fino all’ultimo e auguriamo anche a loro il meglio per il prosieguo della loro carriera nel motorsport”.