La Juventus non è andata oltre l'1-1 in casa del Genoa nell'anticipo che ha aperto la 16a giornata di Serie A. I bianconeri, che non sono riusciti a prendersi la vetta del campionato, sono andati in vantaggio al 28' con un calcio di rigore di Chiesa dopo un pasticcio combinato da Badelj e Martinez al limite della propria area. La reazione del Grifone è arrivata nella ripresa con il pareggio di Gudmundsson al 48' su assist del neoentrato Ekuban. Le parate di Martinez su Chiesa e Bremer poi hanno blindato il pareggio.
LA PARTITA
Questa volta l'urlo per un gol di un difensore all'ultimo minuto è rimasto strozzato in gola. La deviazione di Bremer da pochi passi al 90' ha dato a tutti i tifosi della Juventus l'illusione di avercela fatta di nuovo, di poter uscire dal Ferraris con tre punti di agonismo e cuore oltre l'ostacolo, ma questa volta sul confine sottile tra entusiasmo e delusione si è piazzata la mano di Martinez, istintivo nei riflessi per deviare in corner e blindare l'1-1. Risultato che premia il coraggio e l'organizzazione di gioco del Genoa che, senza centravanti titolare, ha studiato e attuato un piano per mettere in difficoltà la blindatissima Juventus, riuscendoci per tutti i novanta minuti e concendendosi il lusso di regalare un rigore e un'occasione clamorosa ai bianconeri con errori banali in palleggio. Al resto ha pensato Gudmundsson, con una menzione per Ekuban capace di cambiare la partita - e chissà la sua stagione - in meno di tre minuti.
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Ma a palloni ritirati nelle sacche, cosa ha raccontato questo Genoa-Juventus 1-1. Innanzitutto che il sesto sorpasso in classifica dei bianconeri sull'Inter è fallito, ma lo ha fatto senza cambiare di una virgola lo spartito di sempre scritto da Allegri. Squadra compatta e combattiva, ma pochi spunti e meno idee in uno schieramento privo anche della fisicità di Rabiot che ha spesso visto il centrocampo patire la tecnica del Genoa, non eccelsa ma costante. L'azione che ha portato allo 0-1 di Chiesa è stato un gentile omaggio di Badelj, in confusione tanto regalare a Vlahovic il pallone al limite dell'area con sviluppo verticale che ha causato il rigore di Martinez su Chiesa, glaciale dagli undici metri per il ritorno al gol. Poco prima il serbo però si è divorato l'unica vera occasione da gol limpida creata nel primo tempo girando alto dall'interno dell'area piccola l'assist dello stesso Chiesa.
Il Genoa, semmai, ha meritato il pareggio per un atteggiamento propositivo mai scalfito neanche sotto nel punteggio in maniera rocambolesca. Anzi, quasi come sollevato dal dover difendere la parità, il Grifone ha iniziato a mettere in pratica il piano tattico di Gilardino senza una vera punta centrale, ma fatto di tanti movimenti a sguarnire il centro del campo. I tiri di Vasquez, l'occasione mancata da Gudmundsson e qualche buona triangolazione sulla trequarti hanno lasciato intravedere segnali positivi che a inizio ripresa, nel giro di tre minuti con l'ingresso di Ekuban a dare fisicità all'attacco, ha portato all'1-1. Nell'azione tutta a un tocco e con il pallone a mezz'aria sono entrati Frendrup, Badelj, Ekuban e il solito Gudmundsson, letale davanti a Szczesny nel cuore dell'area della Juventus. Una rarità.
Il resto del secondo tempo è stato un susseguirsi di azioni senza vere conclusioni in porta, nemmeno al 51' quando Martinez ha consegnato a Chiesa un altro regalo di Natale in anticipo salvo poi chiedere un reso immediato con il guantone destro, chiudendo baracca e burattini a due minuti dalla fine su Bremer.
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LE PAGELLE
Chiesa 6,5 - Si procura e realizza il rigore che sblocca il match e il suo digiuno. Fa un po' tutto là in attacco, dando profondità e spesso aggredendo in solitaria. Non è reattivo nel secondo regalo di serata del Genoa da parte di Martinez, ma è sicuramente il più pericoloso dei bianconeri.
Cambiaso 6,5 - Il migliore della Juventus nel primo tempo per voglia di proporsi, agonismo e fisicità. Anche nella ripresa non molla un pallone anche una volta spostato a sinistra.
Vlahovic 5 - Entra nell'azione del rigore del vantaggio ma solo per gentile omaggio di Badelj, poi lascia l'onere del penalty a Chiesa. Sul groppone un tiro alto dall'interno dell'area piccola sullo 0-0, non facile ma nemmeno impossibile.
Locatelli 5,5 - Privato della fisicità di Rabiot al suo fianco va più in difficoltà dal punto di vista fisico. In fase di costruzione si limita, nuovamente, a passaggi corti e in orizzontale. Troppo poco.
Miretti 5 - Non ha la fisicità né la tecnica di Rabiot, ma non è una novità. Partita difficile in cui non ha mai trovato il modo di entrare nel vivo del gioco nelle due fasi. In difficoltà anche fisica nella ripresa, sbaglia troppo.
Badelj 5,5 - La combina grossa, anzi enorme a metà primo tempo regalando un pallone sanguinoso a Vlahovic fino al rigore su Chiesa. Un errore che lo manda in tilt fino all'intervallo dal quale rientra dando subito il via all'azione del pari. In difficoltà comunque in mezzo al campo.
Gudmundsson 7 - Leader tecnico, tattico, spirituale e più ce n'è meglio è. Quando c'è un pericolo da creare lo trovi sempre, in area, a centrocampo, al centro o sull'esterno. Non è un caso che il gol del pareggio sia il suo con un movimento da seconda punta. Con la tecnica fa il resto.
Ekuban 7 - Gilardino lo manda in campo dopo l'intervallo per dare presenza e fisicità tra i difensori della Juventus. Impiega tre minuti per diventare decisivo entrando nell'azione dell'1-1 con stop e assist. L'entusiasmo lo porta nel vivo del gioco per tutta la ripresa.
Martinez 6,5 - Passa una serata a creare pericoli per la propria squadra con l'impostazione dal basso che (anche) tra i suoi piedi non è proprio una certezza. Rischia di regalare il raddoppio a Chiesa poi chiude lo specchio, ma soprattutto si supera all'88' sul tocco ravvicinato di Bremer.
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IL TABELLINO
GENOA-JUVENTUS 1-1
Genoa (3-5-2): Martinez 6,5; Dragusin 6,5, Bani 6, De Winter 6,5; Sabelli 6 (39' st Vogliacco sv), Frendrup 6,5, Badelj 5,5; Malinovskyi 6, Vasquez 6,5 (1' st Ekuban 7); Messias 6 (47' st Haps sv), Gudmundsson 7. A disp.: Leali, Sommariva, Martin, Matturro, Hefti, Thorsby, Jagiello, Kutlu, Galdames, Puscas, Fini. All.: Gilardino 6,5.
Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Gatti 6, Bremer 6, Danilo 5,5; Cambiaso 6,5 (43' st Yildiz sv), McKennie 6, Locatelli 5,5, Miretti 5 (28' st Iling Jr 6), Kostic 5 (23' st Weah 5,5); Chiesa 6,5, Vlahovic 5 (23' st Milik 5). A disp.: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Nicolussi Caviglia, Nonge. All.: Allegri.
Arbitro: Massa
Marcatori: 28' rig. Chiesa (J), 3' st Gudmundsson (G)
Ammoniti: Badelj, Malinovskyi (G); Danilo, McKennie, Milik, all. Allegri (J)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
• Federico Chiesa ha segnato il quinto gol in questa Serie A, uno in più di quelli realizzati nelle due precedenti stagioni del torneo messe assieme; l’attaccante ha segnato due reti su calcio di rigore nella competizione, entrambi al Luigi Ferraris - il precedente con la Fiorentina il 16 febbraio 2020 (v Sampdoria).
• Due degli ultimi tre gol del Genoa contro la Juventus in Serie A sono arrivati con Albert Gudmunsson (6 maggio 2022 il precedente); in generale l’attaccante ha segnato due reti contro la Juventus in Serie A, contro nessun’altra squadra conta più marcature nella competizione (due anche contro l’Udinese).
• Genoa e Juventus hanno pareggiato una sfida di Serie A per la prima volta dal 20 ottobre 2018 (1-1), chiusa una striscia di sette gare senza pari nel torneo (due successi rossoblù e cinque vittorie bianconere).
• A partire da inizio ottobre, solo Joshua Zirkzee (sei) ha segnato più gol di Albert Gudmunsson (cinque) in Serie A.
• Albert Gudmunsson è il giocatore che ha segnato più reti in questa Serie A (sei) tra quelli ancora a secco di assist nel torneo.
• La Juventus ha pareggiato due delle ultime quattro gare di Serie A (2V), tanti pari quanti quelli raccolti nelle precedenti 18 gare del torneo.
• La Juventus (3V, 2N) è rimasta imbattuta in almeno cinque gare esterne di fila in Serie A per la prima volta dal periodo compreso tra novembre 2021 e aprile 2022 (11 in quel caso – 8V, 3N).
• Il Genoa ha pareggiato due gare interne di fila in Serie A per la prima volta dal gennaio-marzo 2022 (quattro in quel caso con Alexander Blessin alla guida).
• Per la prima volta in questa Serie A il Genoa non ha trovato il successo in quattro gare di fila del torneo (2N, 2P).
• La Juventus ha pareggiato una partita di Serie A contro una squadra neopromossa per la prima volta dall’11 dicembre 2021 (1-1 v Venezia).
• Caleb Ekuban ha servito il 3° assist in Serie A e non trovava un passaggio vincente nel torneo da 670 giorni, sempre in casa contro la Salernitana il 13 febbraio 2022.
• Il Genoa ha subito un gol su calcio di rigore in Serie A per la prima volta da quello di Lorenzo Insigne col Napoli il 15 maggio 2022.
• Filip Kostic ha giocato questa sera la 300a partita nei cinque maggiori campionati europei, 51 di queste 300 presenze sono state raccolte con la maglia della Juventus.