La prima stagione di Frederic Vasseur alla guida della Ferrari non ha portato i risultati sperati dai tifosi del Cavallino, ma il team principal francese è convinto che quest'anno si siano gettate le basi per un futuro più all'altezza delle aspettative. "All'inizio della stagione è stata dura. Bahrain, Gedda, Melbourne, sono stati momenti davvero duri per noi, ma mi è piaciuta molto la reazione della squadra, il fatto che siamo riusciti a riprenderci. Siamo riusciti a mettere in fila diverse pole position nell'ultima parte, abbiamo anche vinto a Singapore. Dobbiamo tenere a mente anche questo, la capacità di reagire, e iniziare molto meglio la prossima stagione rispetto a questa", ha detto Vasseur in un'intervista a Sportmediaset.
"Sicuramente quando siamo arrivati ad Abu Dhabi l'obiettivo era chiudere secondi, fare terzi non è stato certo bello. L'ultima parte della stagione è stata buona, non è ad Abu Dhabi che abbiamo perso il secondo posto. E' stato all'inizio, a Barcellona, a Miami, in Bahrain più che alla fine. L'ultima gara è andata bene", ha aggiunto.
Vasseur traccia anche un bilancio personale del suo primo anno in rosso: "Prima di tutto penso che non dobbiamo pensare mai all'impatto di un individuo rispetto a quello della squadra. Secondo, se penso di aver cambiato qualcosa ritengo sia nei dettagli, nell'atteggiamento, nell'approccio, nel fatto che dobbiamo lottare per ogni minima cosa. Abbiamo fatto un passo avanti nel corso della stagione e penso che dopo la pausa estiva abbiamo dimostrato di essere più aggressivi. Adesso voglio che la squadra sia più aggressiva e prenda più rischi".
E ancora: "Sarebbe arrogante se dicessi che è la mia squadra. E' la Ferrari e non è mia, ma sono molto soddisfatto della gente che mi circoda. Quando sono arrivato undici mesi fa è stato come una centrifuga. Abbiamo iniziato subito con la presentazione, i test, ed è stata dura, ma adesso sono felice del rapporto che abbiamo creato con la squadra e penso che abbiamo fatto un concreto passo avanti".
Sul rinnovo del contratto di Leclerc e Sainz: "Non abbiamo fretta, è quello che si chiedono tutti, ma Mercedes ha rinnovato i contratti a fine agosto e noi siamo ancora nove mesi in anticipo. Lo faremo, abbiamo iniziato a discuterne, ma senza fretta".
E' soddisfatto delle prestazioni dei due piloti? "Penso che l'emulazione tra i due sia stata la chiave della rimonta. Carlos è tornato dalla pausa estiva molto forte e questo ha indotto Charles a fare meglio nell'ultima parte. Penso che la macchina a quel punto fosse più adatta allo stile di Charles, ma penso anche che lui ci abbia messo del suo per migliorare. Dobbiamo mantenere viva questa volontà di emulazione, penso che sia positiva per il team e per loro".
In questi giorni a Maranello è arrivato Jannick Sinner per una visita molto attesa: "E' altissimo! E' venuto a trovarci la scorsa settimana e abbiamo fatto un bel giro dell'azienda, abbiamo chiacchierato, gli ho proposto di fare una sessione al simulatore, non sono certo che possa entrare nella macchina perché è un po' troppo alto... Ma è stato bello perché è un super campione ed è interessante ascoltare il suo punto di vista sulla competizione, sulla preparazione. E' stato un bello scambio".
E' Natale, il momento giusto per esprimere un desiderio. "Ok, l'ho fatto, ma nella mia mente... Mi auguro che saremo in grado di mantenere le stesse dinamiche e dimostrare di essere più aggressivi, portare questa mentalità ancora di più in gara. Sarebbe l'approccio migliore e spero di poterlo dimsotrare", ha concluso.