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Atalanta, De Ketelaere: "Non posso correre 12 km, mi piace la nuova posizione"

Il belga dopo la Salernitana: "Da attaccante posso dare più intensità e mi sento più forte. Gasperini ha elementi tattici molto chiari"

Entrato al 66' del match contro la Salernitana, Charles de Ketelaere in una mezz'ora scarsa ha prima segnato il gol del 3-1 per poi servire a Miranchuk l'assist per la rete del definitivo 4-1 dell'Atalanta. Impatto importante in una stagione che sta andando decisamente meglio della scorsa, quando nel Milan non era riuscito a integrarsi bene: al momento non sono numeri straordinari per un giocatore che comunque deve trovare ancora la sua esatta collocazione in campo, stiamo parlando di quattro gol e quattro assist in 19 partite stagionali, ma comunque nettamente migliori dell'anno scorso (zero gol e un solo assist in 40 presenze).

E che CDK si trovi decisamente meglio a Bergamo lo si capisce anche dalle parole pronunciate dopo il match di ieri sera: "Questa posizione (seconda punta o falso nueve, ndr) mi dà più forza" rispetto a come lo schierava lo scorso anno Stefano Pioli, cioè trequartista dietro la punta nel 4-2-3-1. Successivamente il belga sembra lanciare indirettamente una frecciata proprio al tecnico rossonero, comunque mai nominato: "Io non sono un giocatore che può correre 12 km ma posso fare molta intensità e in questa posizione riesco a fare più questo e quindi mi sento anche più forte nell'azione che faccio".

De Ketelaere ha fatto poi i complimenti a Gian Piero Gasperini che insegna alla squadra "elementi tattici molto chiari e questo ci dà fiducia. Siamo sempre nelle posizioni giuste e per questo creiamo tanto". Infine, niente pensieri su un futuro definitivamente nerazzurro (è in prestito oneroso con diritto di riscatto) o nuovamente milanista: "Sto bene qua, sarei felice di crescere qui ma siamo a dicembre e non penso alla prossima stagione".