COPPA ITALIA

Bologna, Thiago Motta: "Con l'Inter per fare il nostro calcio"

Il tecnico dei rossoblù alla vigilia degli ottavi di Coppa Italia: "Arnautovic? Gli auguro il meglio, ma non domani"

Thiago Motta si presenta alla sfida con l'Inter valida per gli ottavi di Coppa Italia da quarto in classifica in Serie A, dopo un avvio di stagione a dir poco strepitoso del suo Bologna: "Scenderemo in campo per fare il nostro calcio - le parole del tecnico in conferenza stampa -. Giochiamo contro la finalista della Champions League, una candidata seria per lo scudetto, ma andremo a fare la nostra partita. Le scelte di formazione? Questo è un gruppo che lavora molto bene, metterò quelli che stanno meglio in tutti i sensi, anche chi non è sceso in campo nell'ultima partita. Tutti lavorano bene, sono giovani e abbiamo bisogno di tutti".

Il Bologna ha dato prova di poter contare su tutti i componenti della rosa, non solo nei titolarissimi: "Credo nel valore di questi ragazzi, non è una casualità. Fabbian sta giocando in una posizione in cui un c'è un altro giocatore sta facendo benissimo, ma quando entra può fare bene. Ravaglia? Abbiamo due grandi portieri, non c'è nulla di casuale".

In città c'è grande entusiasmo per il suo lavoro: "C'è grande energia positiva, è importante per continuare a fare quello che facciamo sempre: il nostro lavoro. Questo entusiasmo trasmesso dal pubblico aiuta, ma sempre con umiltà, con i piedi per terra, con la certezza di essere arrivati fino a qui grazie all'impegno dei ragazzi, affrontando gli allenamenti e le partite sempre al massimo. I tifosi hanno il diritto di sognare e noi il dovere e il piacere di dare il massimo".

Recentemente è arrivato un endorsement importante come quello del suo ex tecnico Gian Piero Gasperini: "Tutti i complimenti fanno piacere, soprattutto dalle persone importanti per me, con cui ho condiviso momenti importanti, come Gasp a Genoa. Fu un anno fantastico. È uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto, come anche Mourinho, Van Gaal (al Barcellona, ndr), Ancelotti (al Psg, ndr)... Sono persone per cui ho grande rispetto e ammirazione. Allenatori che hanno fatto tantissimo, ma continuano con energia e voglia. Spero di poter arrivare anch'io tra 20 anni con questa passione".

Poi una riflessione sul format della Coppa Italia: "Se è anti democratica? Non ho bisogno nemmeno di rispondere alla domanda, lo sappiamo tutti, ma è così. Non sarò io con la mia opinione a cambiarla, ma sicuramente non è uguale alla coppa di Francia o ad altre che si giocano in un modo più attrattivo. Noi domani dobbiamo solo entrare in campo e giocare. Il cambiamento deve partire dalle persone che possono metterlo io atto, io penso allo schierare la mia squadra al meglio".

Infine si è parlato del momento di alcuni singoli e del grande ex Marko Arnautovic: "Ndoye sta bene, non è una sorpresa, ha delle doti tecniche e fisiche importanti, caratteristiche difficili da trovare. Freueler può fare sempre meglio, sia in fase offensiva sia in fase difensiva. Guardate il movimento che ha fatto nel primo gol contro la Roma: il modo in cui ha attaccato lo spazio non s'impara, lui è molto altruista e fa sempre la cosa giusta per aiutare la squadra. Siamo contenti di averlo e di vederlo, inoltre comunica molto bene in campo, sa farsi ascoltare. Arnautovic? È un grande giocatore e ha fatto una scelta comprensibile andando all'Inter. Tranne domani gli auguro sempre il meglio, se lo merita".

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