BASKET

Nba: Embiid domina Minnesota, Boston travolge Sacramento

Philadelphia supera i Timberwolves grazie all'Mvp, 144-119 dei Celtics sui Kings. Lakers ancora ko

© Getty Images

Big match nella notte Nba: Philadelphia batte 127-113 Minnesota grazie ad un fenomenale Joel Embiid da 51 punti e 12 rimbalzi. Sorride Boston, che travolge 144-119 Sacramento, mentre Jokic torna sui suoi livelli e Denver stende 113-104 Toronto. Altro ko per i Lakers: i Bulls passano 124-108, i Clippers regolano 120-111 Dallas e i Knicks si impongono 121-102 sui Nets. Fontecchio ne realizza 9 nel ko di Utah a Cleveland (124-116).

PHILADELPHIA 76ERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 127-113
Philadelphia batte 127-113 Minnesota, prima ad Ovest, e continua la corsa ad Est, mentre Joel Embiid ricorda a tutti perché è l'Mvp della scorsa Regular Season. Ben 51 punti e 12 rimbalzi per il detentore del premio individuale più ambito, una prestazione che permette ai Sixers di allungare nel finale, visto che dopo 36 minuti il punteggio era 90-87 in favore dei padroni di casa. Ai Timberwolves non bastano i 27 punti con 7 rimbalzi di Anthony Edwards. Minnesota resta comunque saldamente al primo posto ad Ovest, mentre Philadelphia tiene il ritmo di Boston nella parte alta della classifica ad Est.

SACRAMENTO KINGS-BOSTON CELTICS 119-144
Proprio i Celtics dominano a Sacramento vincendo 144-119 e dilagando in particolare nella fase centrale di gara (36-25 e 39-24 i parziali di secondo e terzo periodo), così a 12 minuti dalla fine il risultato è già ampiamente dalla parte di Boston, che offre una sontuosa prestazione di squadra: ben cinque giocatori (Brown e White 28, Porzingis 24, Holiday 21 e Pritchard 20) chiudono con almeno 20 punti. Non bastano i 29 di Fox, invece, ai Kings, che si fermano dopo tre vittorie consecutive e scivolano al quinto posto ad Ovest, scavalcati dai Los Angeles Clippers.

TORONTO RAPTORS-DENVER NUGGETS 104-113
Denver continua a vincere ma l'ottima notizia per i detentori del titolo è che Nikola Jokic torna ai suoi livelli nel 113-104 rifilato ai Raptors. Dopo una serata non eccellente contro Dallas, l'Mvp delle scorse Finals mette a referto 31 punti, 15 rimbalzi e 6 assist nel match che i Nuggets indirizzano già nel primo tempo (61-44), rischiando però di rimettere in partita i padroni di casa nel finale. La doppia doppia di Barnes (30 punti e 10 rimbalzi) non basta ad evitare la sconfitta: ad Est, Toronto è dodicesima con 11-16 di record, mentre Denver si avvicina al primo posto ad Ovest di Minnesota.

DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES CLIPPERS 111-120
I Clippers non si fermano più: a Dallas arriva il nono successo di fila che vale il quarto posto ad Ovest in solitaria. Nel 120-111 della franchigia di Los Angeles spiccano i 30 punti di Kawhi Leonard, mentre Powell esce dalla panchina e ne realizza 21. Prestazioni fondamentali per avere ragione dei Mavericks nel finale: a 12 minuti dalla fine, il punteggio è infatti di 85-83 in favore degli ospiti, che con il 35-28 dell'ultimo quarto si assicurano la vittoria. Ai texani non bastano i 28 punti con 10 assist e 9 rimbalzi di Doncic, che sfiora la tripla doppia ma non evita il ko che stacca Dallas dai Clippers.

CHICAGO BULLS-LOS ANGELES LAKERS 124-108
Qualcosa nei Lakers si è inceppato: i detentori dell'Nba Cup incassano il quarto ko nelle ultime cinque partite e cedono 124-108 a Chicago. I Bulls partono forte (33-22) e dopo l'intervallo lungo (61-55) allungano ulteriormente nella ripresa, assicurandosi la vittoria ben prima della sirena finale. Per DeMar DeRozan sono 27 punti, 9 assist e 7 rimbalzi, mentre LeBron James va ad un assist dalla tripla doppia chiudendo anche con 25 punti e 10 rimbalzi. Ad Ovest, i Lakers restano all'ottavo posto con 15-13 di record, mentre nella Eastern Conference Chicago resta non distante dalla zona play-in.

ORLANDO MAGIC-MIAMI HEAT 106-115
Senza Jimmy Butler, Miami si impone 115-106 ad Orlando, frenando la corsa della quarta ad Est, che è già al terzo ko consecutivo. I vicecampioni in carica prendono il largo con il 43-26 del secondo quarto, che vale il +18 (68-50) all'intervallo lungo. I Magic si svegliano troppo tardi: il 34-26 dell'ultimo periodo non rimette in discussione la sfida. Herro mette a referto 28 punti, mentre sono 18 per Adebayo. Ne arrivano però 51 dalla panchina, con Highsmith (15) a guidare il gruppo di subentrati. Non bastano, invece, i 20 di Anthony e i 15 di Wagner ai Magic. Banchero non brilla: solo 20 punti con 2/12 dal campo.

CLEVELAND CAVALIERS-UTAH JAZZ 124-116
Grazie al 32-23 nell'ultimo quarto, Cleveland batte Utah, che cede 124-116 in un match in cui Simone Fontecchio, partito ancora nel quintetto titolare, realizza soltanto 9 punti. Nel match c'è tanto equilibrio, soprattutto nei primi tre quarti quando il punteggio è di 93-92 in favore dei Jazz. Non bastano i 26 punti di Markkanen e i 20 di Sexton: i Cavs sorridono grazie alla panchina, perché Merrill (27) e LeVert (23) ne realizzano 50 in due. La franchigia dell'Ohio resta in zona playoff ad Est insieme a Miami (16-12), mentre Utah resta dodicesima con 10-18 ad Ovest.

BROOKLYN NETS-NEW YORK KNICKS 102-121
Il derby di New York va ai Knicks, che passano al Barclays Center con il punteggio di 121-102. Una delle sfide più sentite vede gli ospiti partire subito forte, chiudendo il primo quarto sul +12 (32-20). Tutto in discesa per i Knicks trascinati da Donte DiVincenzo: l'ex Warriors mette a referto 23 punti e 8 rimbalzi, vanificando i 20 di Johnson. I Knicks allungano ulteriormente nella ripresa e Brooklyn non riesce ad avvicinarsi. Quarta sconfitta di fila per i Nets, che scivolano al nono posto ad Est, dove invece New York si conferma quinta.

HOUSTON ROCKETS-ATLANTA HAWKS 127-134
Colpo esterno di Atlanta, che si impone 134-127 a Houston grazie ad un ottimo quarto periodo. A 12 minuti dalla fine, infatti, i Rockets sono avanti 100-98, ma decide il 36-27 dei 12 minuti conclusivi. Sul match è evidente la firma di un super Trae Young da 30 punti e 13 rimbalzi, mentre Bogdanovic dalla panchina ne firma 22 e Dejounte Murray chiude a 21. I texani, invece, cadono nonostante la doppia doppia da 34 punti e 13 rimbalzi di Smith Jr. Atlanta si conferma in zona play-in ad Est con 12-15 di record, mentre Houston, al terzo ko di fila, resta nona ad Ovest (13-12).

INDIANA PACERS-CHARLOTTE HORNETS 144-113
Dopo quattro sconfitte di fila, Indiana torna alla vittoria travolgendo 144-113 Charlotte in un match che i Pacers dominano a partire dal secondo quarto. Dopo il 31-29 dei primi 12 minuti, non c'è storia: i finalisti dell'Nba Cup vanno all'intervallo lungo sul +11 (71-60) e allungano sensibilmente nella ripresa. Decisivi i 25 punti di Hield e i 19 dalla panchina di Nesmith, mentre Haliburton chiude in doppia doppia a quota 19 con 13 assist. Non bastano i 25 di Rozier, invece, agli Hornets. Nella Eastern Conference, Charlotte resta terzultima con 7-19 di record, mentre Indiana si conferma ottava con 14-12.

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