L'ultima spiaggia per Pippo Inzaghi come allenatore della Salernitana potrebbe paradossalmente essere contro il Milan, squadra con cui ha conquistato il mondo da calciatore. L'ultimo posto in classifica con 8 punti in 16 giornate grida una riscossa che la proprietà, ingaggiando Sabatini come direttore generale, promette almeno sul mercato a gennaio. Prima però c'è il campo e Inzaghi non avrà spazio per i ricordi: "I rossoneri sono la mia vita - ha commentato alla vigilia del match il tecnico -, ma ora voglio una partita perfetta per mettere in difficoltà questo Milan. Siamo pronti".
Nell'ultimo turno la Salernitana ha perso 1-4 contro l'Atalanta, ma la prestazione è stata più positiva di quanto racconti il punteggio finale: "A Bergamo abbiamo fatto bene come contro Sassuolo e Lazio, la squadra ha dato segnali positivi e dimostrato voglia, spirito e attaccamento. Dobbiamo continuità a questi aspetti anche perché abbiamo poco da perdere e dobbiamo dare il massimo".
Pippo Inzaghi è ancora alla ricerca del modulo più congeniale: "Cambieremo qualche interprete anche se la strada intrapresa è quella giusta, ma serve capire chi ha recuperato meglio. Ormai nel calcio i cambi sono decisivi e farò scelte anche in base a questo aspetto. In attacco abbiamo un potenziale da sfruttare al massimo e giocheremo con tre attaccanti dal primo minuto. I tifosi e il presidente meritano di più".