Massimiliano Allegri si gode il successo della sua Juventus sul Frosinone: "Qui aveva vinto solamente il Napoli, non era semplice - le parole del tecnico a Dazn -. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, spingendo e creando molto. Se finisci solo 0-1 è normale che al primo calo gli altri prendano fiducia. Sul gol potevamo fare meglio. Sono contento per Yildiz, per Vlahovic e per tutta la squadra. Questo è un gruppo straordinario, oggi siamo rimasti lucidi e compatti fino all'ultimo per vincere la partita".
Sulla corsa scudetto Allegri resta sempre molto abbottonato: "Abbiamo superato quota 38 punti, che era l'obiettivo che mi ero dato, ora pensiamo a passare un buon Natale e prepariamo la partita con la Roma. Sicuramente ci stiamo avvicinando alla quota Champions".
Inevitabile parlare di Kenan Yildiz, lanciato titolare e subito in gol: "È giovane e ha entusiasmo, hanno fatto bene anche Iling, Nicolussi, Weah... C'è un ottimo spirito, ma dobbiamo continuare a lavorare sui nostri limiti. Quando si è fermato Chiesa in allenamento l'ho provato subito, era il suo sostituto naturale e sembra molto più grande di quanto sia".
Soddisfatto anche della prova di Vlahovic, tornato al gol dopo qualche partita in ombra: "L'ingresso dalla panchina credo lo abbia rasserenato. È stato criticato nonostante delle buone partite, credo che oggi avesse bisogno di tranquillizzarsi un po'. Oggi lo ha fatto. È un ragazzo intelligente e quando è entrato ci ha dato una grossa mano".
YILDIZ: "GIORNATA INCREDIBILE, HO ESULTATO ALLA DEL PIERO"
A fine gara ha parlato anche Kenan Yildiz, grande protagonista col suo primo gol in Serie A: "È tutto incredibile, grazie a tutti e soprattutto ai tifosi che sono qui a sostenerci - le parole del turco classe 2005 -. Esultanza come Del Piero? È una leggenda della Juventus, l'ho ripresa da lui e l'ho fatta anche in nazionale. Allegri è un grande allenatore. Quando mi ha detto di tagliarmi i capelli non ho aspettato un attimo a farlo perché è il boss. Gli devo tantissimo e lo ringrazio per l'opportunità. Che avrei giocato me l'ha anticipato ieri quando in allenamento Chiesa non stava bene, ma quando questa mattina ci ha detto l'11 titolare è stato comunque un po' uno shock. Dopo il gol i miei compagni mi hanno detto che gli devo una cena, ora continuiamo così e speriamo di arrivare primi in campionato. I miei idoli? Sono tanti quelli forti a cui mi ispiro, da Zidane e Del Piero fino a Messi e Ronaldo. Ma io sono diverso da tutti gli altri".