Il Napoli è uscito senza punti e con due giocatori espulsi dalla battaglia in casa della Roma in campionato. "Per come stavamo giocando nel momento dell'espulsione - ha commentato Mazzarri a fine partita -, sono convinto che eravamo superiori e avevamo le maggiori possibilità di vincere. Non parlo di arbitri, solo di calcio e non siamo stati cinici nei pressi dell'area di rigore. Abbiamo concesso poco alla Roma e abbiamo fatto molto di più noi fino all'espulsione di Politano. Poi è andata come è andata, ne prendiamo atto".
Il Napoli di Mazzarri non sta ritrovando la retta via e il cambio con Garcia non ha portato la svolta desiderata: "Io sono arrivato qui per riproporre il gioco della squadra dell'anno scorso, mi piaceva il 4-3-3 di Spalletti e mi è sembrato che in certi momenti si è fatto molto meno anche in questa stagione. Ci sono degli accorgimenti da fare perché la squadra si allunga un po' troppo, ma anche contro la Roma abbiamo dominato il possesso palla attaccando, con il difetto di non concretizzare quello che creiamo. Per me la strada è giusta e per il momento non vedo necessità di intervenire. Non penso che il mio Napoli giochi male, ma forse abbiamo qualche giocatore meno in forma rispetto alla passata stagione. Speriamo di ritrovare brillantezza".
La forma migliore però latita: "Ci sono momenti che in una grande squadra è impossibile allenare, perché si gioca sempre e anche i preparatori che vogliono intervenire in un determinato modo non hanno il tempo di farlo. Bisogna aspettare la prima pausa per fare qualche richiamo di preparazione o un lavoro particolare".
Kvaratskhelia e Osimhen sono appannatti e controllati dagli avversari, ma il Napoli deve cercare qualche soluzione alternativa: "Qualcosa abbiamo già provato a farla - ha risposto Mazzarri a DAZN -. Col Cagliari è stata decisiva la posizione di Raspadori, ma sì, bisogna provare e trovare qualche posizione e movimento diverso".