In Germania lo coccolano perché da quelle parti il suo talento è emerso presto. Yann Bisseck è stato il più giovane a esordire in Bundesliga, a soli 16 anni, con la maglia del Colonia contro l'Hertha Berlino. E poi capitano della Nazionale Under 21. A Milano è la sorpresa più bella di stagione perché, dopo essere arrivato dall'Aarhus senza clamore, sta trasformando la sua chance in prestazioni solide, tanto che il suo valore in pochi mesi è praticamente raddoppiato. Ventitré anni, un metro e 96, giocatore fisico, difensore con la propensione al gol specializzato in salvataggi spettacolari...
Bravo Inzaghi a dargli fiducia dopo un avvio difficile, anche per rimediare ad assenze importanti come Pavard, De Vrij e Dumfries, eccellente lui nel non indugiare nello smarrimento iniziale. La dichiarazione d'amore del tifo nerazzurro arriva dopo il gol, nella partita contro il Lecce dove centra anche una traversa
Ma le sue doti non si misurano in gol (importantissimo quello al Lecce, cui va aggiunta la traversa colpita) perché nei 506 minuti giocati finora si è dimostrato solido, ha conquistato spazio in campo, ha regalato anche preziosi assist dimostrando di essere alternativa e non solo rimedio temporaneo per tamponare gli infortuni. Avrebbe voluto fare il cardiologo ma il campo è stato un magnetismo più forte. La testa si legge nell'attitudine ad analizzare ogni prestazione per crescere. La sua è una parabola in ascesa, promessa per il futuro, già certezza nel presente.