19a GIORNATA

Serie B: Parma a +6 su Como e Venezia, pari tra Samp e Bari. Ok il Palermo

La squadra di Pirlo si salva al 92’ nell’1-1 contro i pugliesi, i ducali piegano il Brescia 2-0 e chiudono il girone di andata con sei punti di vantaggio sui lombardi e sui lagunari 

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Termina il girone di andata di Serie B: il Parma vince 2-0 in casa del Brescia e vola a + 6 su Como e Venezia: la squadra di Fabregas piega 2-1 il Cosenza, i lagunari non vanno oltre il 2-2 in casa della FeralpiSalò. Colpo del Palermo, che al 97’ supera la Cremonese 3-2. Finiscono 1-1 Samp-Bari, Spezia-Modena e Ternana-Pisa, pari 0-0 anche tra Ascoli e Cittadella. 1-0 della Reggiana sul Catanzaro, 2-1 del Lecco sul Sudtirol.

SAMPDORIA-BARI 1-1
Termina 1-1 la sfida tra Sampdoria e Bari. Nella prima frazione di gioco i blucerchiati cercano di imporre il proprio ritmo, con i pugliesi che di fatto attendono nella loro metà campo in attesa di ripartire. Con il passare dei minuti Achik ed Edjouma provano ad accendersi per i biancorossi, ma non riescono a dare la scossa agli ospiti. A pochi istanti dal duplice fischio la Samp sfiora il vantaggio, con la punizione di Esposito che si stampa sulla traversa: le due squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0. Al rientro in campo dopo l’intervallo è sempre Esposito il più attivo tra le file della squadra di Pirlo, ma i padroni di casa non riescono a trovare la via del gol. Pasquale Marino inserisce Jeremy Menez, e al 79’ arriva il vantaggio biancorosso proprio da un contropiede avviato dall’ex Milan: il francese parte sulla sinistra, lancia in profondità sulla destra Sibilli che batte Stankovic e fa 1-0. Dopo il gol subito la gara si accende ancor di più, con la Samp che riesce a pareggiarla nel recupero: al 92’ il tap-in sottoporta dell’ex Espostio (che non esulta) vale l’1-1. Nei pochi minuti restanti il Bari rimane anche in dieci uomini, con Menez che lascia il campo anzitempo per aver applaudito l’arbitro (secondo giallo). Finisce 1-1, con le squadre che si dividono la posta in palio: entrambe salgono a 23 punti, a -5 dall’ottavo posto.

PALERMO-CREMONESE 3-2
Giovanni Stroppa e la sua Cremonese sognano per mezz'ora l'aggancio al secondo posto, ma poi vengono clamorosamente beffati dal Palermo: sono i rosanero a vincere al Barbera, rimontando e sconfiggendo 3-2 una diretta rivale per i playoff e la promozione. L'avvio è scalpitante e gli ospiti passano dopo soli sette minuti con Ghiglione, che bissa la rete di sabato al Modena e finalizza un'azione partita dalla corsia opposta: Sernicola mette in mezzo e l'esterno si inserisce, indisturbato, prima di fulminare Pigliacelli con un ottimo rasoterra. Reagisace subito il Palermo, con un Di Francesco elettrico, e al 19' ecco il pareggio: sul cross da calcio piazzato di Henderson, Nedelcearu si inserisce e incorna di testa alle spalle di Jungdal. Bianchetti e Di Francesco vanno vicini alla rete, ma vincono i portieri e si resta sul pareggio, che svanisce al 32': Ghiglione questa volta è l'assist-man per Castagnetti, che colpisce al volo e beffa un impreciso Pigliacelli. Si riparte da questo risultato e il Palermo sfiora subito il pareggio, colpendo l'esterno della rete con Insigne. Nella ripresa i grigiorossi aggrediscono subito, con Castagnetti a sfiorare la doppietta e Coda a trova il 3-1, che viene annullato al 53': la sua prima rete al Palermo, nata da un lancio dalla difesa su cui Graves si perde la punta della Cremo, svanisce per offside. Corini reagisce togliendo Brunori ed Henderson per passare al 4-2-3-1 e, dopo aver rischiato grosso sulla super-conclusione di Serniciola dalla fascia, pareggia con lo scatenato Di Francesco: il figlio d'arte, migliore dei suoi, duetta con Insigne e buca Jungdal con un rasoterra imparabile al 71'. La Cremonese spreca il gol-vittoria con Vazquez e Felix, poi viene beffata al 97': sulla punizione di Stulac nessuno la tocca e Jungdal va in tilt, venendo beffato dalla traiettoria. Vince 3-2 il Palermo, che aggancia proprio i grigiorossi al quinto posto con 32 punti: la Cremo viene scavalcata dunque da Como (35) e Cittadella (33), scivolando a -9 dal Parma. 

BRESCIA-PARMA 0-2
Il Parma chiude il suo anno con un'altra vittoria, che vale il titolo di campioni d'inverno e l'allungo in vetta per i ducali: Pecchia e i suoi salgono a 41 punti, battendo 2-0 il Brescia, e volano a +6 su Venezia e Como. Parte subito forte la capolista, con Dennis Man a far impazzire la difesa delle rondinelle, che però hanno una clamorosa occasione all'8': su un errore di Chichizola, Moncini la sblocca e si vede annullare il gol per offside. Pecchia perde Colak per infortunio, inserisce Benedyczak e al 18' il Parma passa: una magia da fuori area di Bernabé si insacca all'incrocio per il vantaggio. Passano sei minuti e lo spagnolo favorisce il raddoppio, ispirando per Dennis Man, che buca Andrenacci dopo un duetto ad alta velocità. Il Brescia impegna i ducali con Olzer e Paghera, poi si vede annullare un'altra rete. Il finale è tutto gialloblù, con Andrenacci decisivo su Bernabé e Mihaila. Nella ripresa la capolista prova a segnare con Circati e Cyprien, venendo bloccata dal protiere, poi si vede annullare il 3-0: Mihaila è in fuorigioco. Spingono ancora i ragazzi di Pecchia, ma il terzo gol non arriva e il Brescia si ringalluzzisce, costruendosi una grande occasione col tiro da fuori area di Paghera. Si tratta però dell'ultimo squillo delle rondinelle, che si arrendono e chiudono l'anno al nono posto con 25 punti. 

FERALPISALO-VENEZIA 2-2
Non arriva la vittoria per il Venezia, che prosegue nella sua serie negativa di fine anno: quattro gare senza vittoria per i lagunari, che pareggiano in extremis per evitare la sconfitta contro la FeralpiSalò. Dopo una lunga fase di equilibrio, la sfida si sblocca nel modo più imprevisto: sono i bresciani a segnare, col colpo di testa vincente di Compagnon al 37'. Passano nove minuti ed ecco il pareggio, che arriva su rigore: mani di Ceppitelli e Pohjanpalo non sbaglia, è 1-1 al riposo. Nella ripresa, proprio mentre stava spingendo a caccia del gol, il Venezia viene punito: Boci ispira per Compagnon, che firma la sua doppietta personale con un perfetto rasoterra al 54'. La Feralpi gestisce al Garilli, ma viene raggiunta nuovamente al 75': Altare non sbaglia di testa ed è 2-2. Finisce così la sfida di Piacenza, che vede gli arancioneroverdi allontanarsi dalla vetta: il Venezia ora insegue il Parma a -6, con 35 punti. La Feralpi resta ultima con 14 punti. 

COSENZA-COMO 1-2
Il Como effettua il balzo al secondo posto, nell'ultimo match (ufficiale) di Cesc Fabregas sulla panchina dei lariani, che rimontano e sconfiggono 2-1 il Cosenza. Si inizia con una formazione di casa molto arrembante, che sblocca il match al 22': Voca ispira per Tutino, che batte Semper col piattone. Cutrone prova a suonare la carica, ma viene fermato da Micai. L'ex Milan si prende la sua rivincita al 39', insaccando il pareggio sull'assist vincente di Bellemo. Gabrielloni sfiora la rwete del vantaggio, che arriva al 50': Verdi raccoglie da Cutrone e insacca con un perfetta girata sul primo palo. Cinque minuti più tardi il Cosenza invoca un rigore, ma è Tutino ad aver commesso fallo su Odenthal. I calabresi spingono a caccia del pareggio e lo sfiorano in due occasioni: Calò prova il gol olimpico, Micai è attento. Nel finale però c'è solo il Como in campo: Chajia e Mustapha sfiorano la rete, poi la clamorosa occasione sprecata da Barba nel recupero. Finisce dunque 2-1 per i lariani, che ora sono secondi a quota 35 col Venezia. Il Cosenza resta in 14a posizione a quota 21. 

ASCOLI-CITTADELLA 0-0
Ascoli e Cittadella non si fanno male, in una sfida tatticamente molto bloccata, che si chiude con uno scontato 0-0. La prima occasione è dei veneti, che spingono con Pittarello. Rispondono Rodriguez e Falasco per l'Ascoli, ma Kastrati è attento e il risultato non si sblocca. Ha del clamoroso ciò che accade al 25': Di Tacchio tocca col braccio ed è rigore per il Cittadella, che Viviano para a Pittarello. Si ribatte e l'attaccante, coraggioso, si ripresenta sul dischetto e sbaglia ancora: traversa e permane lo 0-0. Viviano si supera su Vita e Carriero, poi nella ripresa i ritmi si abbassano e le occasioni latitano: è l'Ascoli a rendersi pericoloso con Rodriguez e Pedro Mendes, senza esito. Nel finale spinge il Cittadella, ma il risultato non si sblocca. Finisce in parità al Del Duca, coi veneti che salgono a quota 33 e restano in corsa per i playoff. L'Ascoli è invece penultimo, con lo Spezia, a quota 17. 

SPEZIA-MODENA 1-1
Non trova pace lo Spezia, che scivola fino alla penultima posizione in Serie B con l'ennesimo risultato negativo: Esposito e compagni pareggiano 1-1 col Modena. I liguri si costruiscono la prima occasione con Candelari, ma faticano a costruire dei reali pericoli in un match tatticamente molto bloccato, che procede verso uno scontato 0-0 al termine del primo tempo. Non riesce infatti a sbloccarlo Manconi, così come Duca che si vede deviare un tiro insidioso da Zoet. L'episodio decisivo arriva al 64', quando Gelashvili stende Falcinelli e causa un rigore: il Modena la sblocca così con Palumbo, che non sbaglia. Lo Spezia reagisce subito, ma Salvatore Esposito ed Antonucci non trovano la porta. Il forcing prosegue nel finale, con Gagno decisivo su Krollis e il pareggio al 92': Salvatore Esposito pesca Gelashvili, che insacca di testa. Beffato il Modena, che aveva sprecato una clamorosa occasione con Duca e sale a 28 punti. Penultimo lo Spezia a quota 17, con l'Ascoli. 

LECCO-SUDTIROL 2-1
Crisi nera per il Sudtirol, che scivola ancora indietro in classifica e si fa rimontare dal Lecco, perdendo 2-1 al Rigamonti-Ceppi. Spingono in avvio i lombardi con Novakovich e Ionita, ma gli ospiti reagiscono con una doppia occasione: nè Casiraghi, nè Pecorino riescono a trovare la rete. Ci prova anche Buso, ma è ancora il Sudtirol a meritare la rete: Casiraghi si costruisce due occasioni e non riesce a sbloccarla, mentre al 50' Pecorino centra la traversa. La rete altoatesina è nell'aria e arriva due minuti più tardi, quando Ionita tocca col braccio e manda Casiraghi sul dischetto: la stella del Sudtirol non sbaglia, insaccando l'ottavo rigore stagionale. Spreca Novakovich per il Lecco, ma poi si riscatta nel migliore dei modi: al 63' svetta su Giorgini per il pari, al 76' corregge il sinistro di Duccio Degli Innocenti per la doppietta e il sorpasso. Ora guida il Lecco sul 2-1 e il Sudtirol non riesce a reagire. Gli altoatesini restano a quota 20 punti e vengono agganciati dal Lecco in 15a posizione.

TERNANA-PISA 1-1
Ternana e Pisa si fermano sul pareggio, un 1-1 che non soddisfa probabilmente nessuna delle due squadre. Spingono in avvio gli umbri con Luperioni e Falletti, ma al 23' passano gli ospiti: sul cross di Piccinini, Lisandru Tramoni si coordina e fulmina Iannarilli con la girata vincente dell'1-0. Moreo sfiora il raddoppio, ma il suo errore consente alla Ternana di restare in gioco: è Sorensen, ex difensore della Juventus, a pareggiare in tap-in al 46' pt. Nella ripresa è assalto del Pisa, che colpisce una traversa con Moreo e si vede annullare la rete del vantaggio di Canestrelli. Nicolas salva su Casasola e Iannarilli su Esteves, poi Moreo colpisce un altro palo. La partita è vibrante e nessuna delle squadre riesce a sbloccarla, nonostante le occasioni a raffica nel finale: Arena e Moreo non trovano la rete per il Pisa, poi Nicolas evita in due occasioni il gol di Lucchesi per la Ternana. Finisce 1-1 e gli umbri salgono a quota 18 punti, restando quartultimi. Il Pisa invece si porta a quota 22. 

REGGIANA-CATANZARO 1-0
Il primo acuto del Boxing Day di Serie B lo regala la Reggiana, che grazie al secondo gol consecutivo di Girma supera 1-0 il Catanzaro. Partita subito intensa al Mapei Stadium: D'Andrea ci prova per i calabresi ma concludendo a lato, poi i padroni di casa vanno vicini alla rete con Gondo, che in area piccola e con gran parte dello specchio della porta a disposizione viene murato da Fulignati, bravo a salvare sulla linea. Tocca poi a Bardi fermare Pontisso, ma al 41' arriva il vantaggio della formazione di Nesta: calcio di punizione di Kabashi e colpo di testa vincente di Fulignati, che fa 1-0 all'intervallo. Nella ripresa, Gondo sbaglia ancora una ripartenza solo davanti al portiere ospite, poi Vivarini prova a recuperarla con i cambi ma senza riuscire ad arrivare al pareggio. La Reggiana si porta a 23 punti, mentre il Catanzaro resta a 30: per i giallorossi è il terzo ko consecutivo dopo quelli rimediati contro Ascoli e Brescia.

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