Pep Guardiola ha ancora un anno di contratto con il Manchester City ma le sue parole alla vigilia dell'Everton e dopo la conquista del Mondiale per Club aprono lo spiraglio a un clamoroso addio ai Citizens dopo 8 stagioni ricche di successi e trionfi memorabili, come il Treble della passata stagione. "Resterà la soddisfazione per quello che abbiamo fatto, ma la realtà, i giorni quotidiani... dobbiamo rifarlo. Il calcio ti dà alcune cose e toglie altre - ha spiegato il manager catalano - Sono più che contento e soddisfatto di ciò che abbiamo ottenuto e del modo in cui lo abbiamo fatto per molti anni. Ripenso alle 5 Premier League, alle 4 Coppe Carabao, alle FA Cup e a tutte le semifinali in cui gareggiamo davvero bene. Ma è bello vedere ora tutti e cinque i trofei e le persone scattare foto, poi ti rendi conto della quantità di lavoro e di impegno che c’è dietro".
Le sensazioni personali dopo aver vinto tutto. "È bello, ho la sensazione che il lavoro sia davvero finito. Ci pensavo quando abbiamo vinto la Champions ma poi la Supercoppa, non ce l’avevamo, il Mondiale per club, non ce l’avevamo, adesso abbiamo tutto. Adesso è il momento di andare a comprare un libro e ricominciare a scrivere la nostra storia. Questo è ciò che dobbiamo fare".
Guardiola ha un ricchissimo contratto con il Manchester City fino al 2025 da 22,4 milioni di euro, una cifra che lo pone al secondo posto degli allenatori più pagati alle spalle di Diego Simeone che all'Atletico percepisce la strabiliante cifra di 34 milioni di euro. Una montagna di soldi che restringe decisamente il novero delle pretendenti: escludendo altre squadre inglesi e il Real Madrid che Guardiola per sua stessa ammissione non allenerà mai, in Europa rimane solo il Psg ad avere mezzi e risorse per pagare il suo ingaggio. Non è da escludere anche l'avventura sulla panchina di una nazionale, ma in questo caso l'allenatore spagnolo dovrà rivedere di molto le sue pretese economiche.