È molto semplice: affronterò la Formula Uno sempre allo stesso modo, fino al giorno in cui mi dirò che non posso più farlo. E a quel punto dirò basta. Perché so che se lo faccio a un'intensità più bassa, non sono al cento per cento del mio potenziale. E se non faccio il mio massimo, mi stanco in fretta e a quel punto è meglio smettere. Adoro la competizione. Mi piace battere tutti gli altri. E mi piace vincere le gare. Mi piace il fatto che tu ti metta costantemente alla prova. Impari costantemente. Non è mai noioso. Poi però, chissà! Ho molto altro in programma, o in programma, al di fuori della Formula Uno. La 24 Ore di Le Mans? Sarebbe bello. Non vedo l'ora che arrivi il futuro". In un'intervista concessa a "The Race" Max Verstappen fa il punto sulla sua carriera, in buona sostanza confermando per l'ennesima volta la sua intenzione di troncare con la Formula Uno nel momento stesso in cui i Gran Premi non gli trasmetteranno più l'adrenalina necessaria per confrontarsi al massimo livello con gli avversari ma (prima ancora) per toccare il massimo del proprio potenziale. A quel punto il suo spirito competitivo potrebbe trovare sfogo nelle ruote operte, nelle gare GT e quelle endurance, anche se - quanto parla di vita "dopo la Formula Uno" - Max sembra divertirsi a... confondere le acque tra competizione "reale" e realtà virtuale!
"La F1 è ancora divertente: è super professionale, è il top. Quando vado a guidare una GT3, non c'è quel livello di sofisticazione. Ma è anche bello, perché è tutto più 'vecchia scuola' ed è solo un po' diverso da guidare. Certo, non ci sono venti persone che lavorano sulla tua auto, non ci sono infinite possibilità d intervenire sulla macchina, tipo, 'voglio cambiarlo', ma a volte non è possibile. Ogni tanto è bello fare un passo indietro".
"In Formula Uno a volte le qualifiche sono divertenti, ma è la domenica che mi piace molto. Tutti possono fare un giro veloce, ma si tratta più che altro di correre e farlo nel miglior modo possibile. A metà stagione, quando eravamo in quella striscia vincente, forse sembrava un po' facile. In qualche occasione ci siamo trovati in difficoltà in qualifica o in gara con la pioggia e fare le scelte giuste è molto importante anche come squadra. Anche questo è stato molto difficile da gestire. Sarebbe stato facile buttare via una gara con una strategia sbagliata ma penso che non l'abbiamo fatto".