Palladino "figlio di Napoli": c'è l'assist ad AdL. Possibile intreccio col Milan
Il tecnico dei brianzoli non nasconde il suo amore per la città partenopea: a giugno potrebbe essere davanti a un bivio
"Sono un figlio di Napoli, il mio cuore è lì". Da calciatore ne ha fatti di assist in campo, e Raffaele Palladino pare essersi ripetuto pure davanti alle telecamere. O meglio così hanno interpretato in tanti l'uscita dell'allenatore del Monza in vista della partita del Maradona: l'ex fantasista è sembrato quasi candidarsi a guidare i partenopei. Per carità, probabilmente non c'era alcuna malizia da parte del 39enne, ma non è un mistero che l'attuale tecnico dei biancorossi piace a De Laurentiis. Che in estate si troverà a scegliere il successore di Walter Mazzarri.
Palladino corrisponde perfettamente all'identikit del profilo cercato dal patron per il nuovo allenatore: giovane, innovativo, moderno, in rampa di lancio e capace di aprire un ciclo. Lo stesso di Thiago Motta, non a caso cercato la scorsa estate dai partenopei prima dell'affondo su Rudi Garcia. A giugno AdL avrà davanti il medesimo quesito, e i due sono dei nomi validissimi. Senza dimenticare Vincenzo Italiano e Francesco Farioli. La scelta dei Campioni d'Italia si intreccerà pure con quella del Milan che, salvo capovolgimenti immediati sul fronte Pioli, si ritroverà a puntare sui medesimi nomi. Piace anche De Zerbi (anche se difficilissimo), ma attenzione appunto a Palladino che, per filosofia e richieste economiche, sembra sposarsi alla perfezione con gli standard dei rossoneri. Se quest'ultimo si troverà davanti a un bivio però, la risposta sembra scontata. Almeno ad ascoltare il suo cuore.