La Atlas Arena di Lodz, in Polonia, si conferma essere il nuovo fortino dell'Italvolley femminile, impegnata nell'Europeo. Le Azzurre ottengono il terzo 3-0 in tre partite, stavolta ai danni del Belgio: 25-18, 25-21, 25-23 i parziali in favore dell'Italia, in testa a punteggio pieno nel girone B. Solita prestazione dominante di Paola Egonu, autrice di 28 punti. La squadra di Davide Mazzanti attende martedì la Slovenia.
Cambia la caratura dell'avversario, non il risultato. Il Belgio è superiore rispetto a Ucraina e Portogallo, e se è in giornata può mettere in difficoltà anche i top team, ma contro l'Italia sembra esserci un solo risultato possibile: 3-0 in favore delle Azzurre, il terzo in tre partite dell'Europeo femminile di volley.
Le ragazze di Davide Mazzanti partono come meglio non potrebbero: parziale di 5-0 ad aprire il primo set, ben quattro muri nei primi otto punti. Le fucilate di Kaja Grobelna e Britt Herbots vengono costantemente stampate dalle mani azzurre, così l'Italia vola sul 13-5 e si limita a controllare un primo set che scivola via fino al 25-18 conclusivo, trovato da una diagonale di Paola Egonu.
Il secondo parziale comincia con qualche difficoltà in più per le vicecampionesse mondiali: Indre Sorokaite, micidiale al servizio, trova l'unico ace della serata, ma se si inceppa Egonu il resto dell'attacco langue. Due attacchi imprecisi del nuovo acquisto della Imoco Conegliano consentono al Belgio di allungare sul +2. Mazzanti chiama timeout, l'Italia scivola anche a -4 (9-13) ma trova un parziale vitale di 5-0 e rimette il naso avanti. È una battaglia punto a punto fino al 16-16, quando l'Italia spacca il set con un ace di Egonu e una diagonale di Miriam Sylla. Arrivano punti decisivi anche da capitan Cristina Chirichella, e anche il secondo set va in archivio, con il punteggio di 25-21.
È il set forse più combattuto, nonostante il terzo termini 25-23. L'ultimo parziale ha una dimanica particolare. Comincia con una manifestazione di forza impressionante di Egonu, autrice di un muro e due ace consecutivi. Prosegue con la fuga delle Azzurre, che arrivano addirittura sul 19-11; le Yellow Tigers mostrano l'orgoglio e rimontano fino al 23-22, con il muro su Sorokaite, poi brava a rifarsi con un pallonetto. Chiude i giochi Sylla con un altro tocco morbido. Le Azzurre possono fare festa: nove punti in tre partite, adesso c'è la Slovenia prima della sfida alle padrone di casa della Polonia.