IL PERSONAGGIO

Inter, Lukaku subito gol: Conte l'ha rigenerato in 18 giorni

Il belga arrivato in ritardo di condizione brilla al debutto con il Lecce: Icardi è già il passato

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Dire che è già l'Inter di Lukaku sarebbe un inutile eccesso. È forse già l'Inter di Conte, perché alla prima giornata è già un bel vedere, per i quattro gol e per tutto il resto, compreso Lukaku. Big Rom, ora, è parte di un meccanismo in cui tutti gli ingranaggi sembrano funzionare (quasi) alla perfezione, così anche quelli un po' arrugginiti appaiono perfetti.

Conte, buona la prima

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Subito prima del gol facile facile con cui ha bagnato il suo esordio, il belga aveva fatto esplodere San Siro per una magnifica sgroppata sulla destra: ecco, più della rete, allora, è quella l'immagine che lascia. Progressione, potenza, partecipazione al gioco: in campo aperto Lukaku è una forza della natura. In una squadra che fa della fisicità un'arma fondamentale, lui ne è l'espressione massima.

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Big Rom è arrivato all'Inter l'8 agosto, 18 giorni fa: al Manchester United non aveva mai giocato per tutto il mese di precampionato e qualche volta non si era neppure allenato, portandosi dietro qualche problema fisico. Insomma, Conte ha trovato un giocatore fuori condizione e lui, che sin dalla primavera aveva dichiarato di volere solo il nerazzurro, si è messo a disposizione per arrivare pronto all'esordio. Ha faticato molto, come ha ammesso lui stesso, ma lo ha fatto col sorriso sulle labbra, riuscendo anche a segnare nei test contro Virtus Bergamo (addirittura poker) e Gozzano.

Non è ancora al top, ovvio, ma almeno contro questo Lecce è stato già abbastanza: così, come aveva fatto anche con Wba, Everton e Manchester United, ha segnato al debutto ufficiale, chiamando i compagni ad esultare insieme a lui. Il modo migliore per farsi amare da San Siro, con quel numero 9 sulle spalle, tanto per ricordare una volta di più che Mauro Icardi è già il passato: ha detto grazie con un inchino, magari un giorno sarà il popolo nerazzurro a inchinarsi a lui.