L'Italia trema solo per un set, ma si conferma ancora una volta implacabile agli Europei femminili di volley. Le ragazze di coach Mazzanti trovano la quarta vittoria su quattro, tutte arrivate per 3-0. Con lo stesso punteggio cade anche la Slovenia, che tiene botta per un set e poi crolla sotto un roboante 27-25, 25-8, 25-17. Tra le migliori per l'intera partita la capitana Cristina Chirichella, inarrestabile da metà partita Paola Egonu.
E ora provate a fermarle. Nemmeno una serata nata male sembra poter arrestare la corsa delle ragazze del volley azzurro, che dopo Portogallo, Ucraina e Belgio si prendono il quarto 3-0 e sono ora prime in solitaria nel gruppo B, in attesa della super-sfida con la Polonia che stabilirà chi sia davvero la più forte. E se anche una partita non proprio perfetta (specie all'inizio) non si concede nemmeno un set, il segno è quello di una squadra che può arrivare davvero lontanissimo.
Partenza decisamente complessa per le Azzurre, che solo grazie a un guizzo finale di grande classe, concentrazione e determinazione si portano a casa un set decisamente complesso. Si gioca infatti punto su punto, con le slovene che rintuzzano ogni tentativo di fuga azzurra (dopo un buon inizio di Sylla e Chirichella, a metà set si accende Anna Danesi). Una Iza Mlakar particolarmente ispirato e qualche leggerezza dell'Italia permette alla Slovenia di mettere la freccia, fino a un complicato 22-24. Proprio a questo punto le Azzurre tirano fuori il carattere e grazie a Paola Egonu e Indre Sorokaite si riportano avanti, prima del decisivo punto trovato da Malinov al servizio.
Dopo un primo set del genere, ci si aspetta un secondo da grande battaglia. E invece l'Italia si presenta con una faccia completamente diversa. Lo si capisce sin da subito, con l'ace di Egonu e il punto di Sylla che valgono l'immediato 4-1. La reazione slovena si arresta dopo due soli punti, quindi le Azzurre chiudono un parziale di 6-0 con Sorokaite e Chirichella in grande evidenza. Anche Paola Egonu si iscrive alla festa, con una sassata delle sue. Malinov alza il muro, Sorokaite trova la continuità dei giorni migliori. L'Italia gioca in grande scioltezza e lo si capisce anche dalla vena di Egonu, che si inventa anche un pallonetto vincente e dopo alcuni punti importantissimi di Sylla, chiude tutto con un altro ace. Finisce 25-8 in appena 17 minuti uno dei set più dominanti che l'Italia femminile abbia regalato al suo pubblico negli ultimi tempi.
Più aperto il terzo, aperto da una Slovenia che prova a mettere anche la testa davanti ma viene stroncata da un nuovo 1-2 di una Egonu sempre più protagonista della partita: attacco vincente all'incrocio, poi un altro ace, e l'Italia torna in vantaggio. Anche Malinov e Sorokaite contribuiscono a tenere le Azzurre sempre in vantaggio, anche quando Planinsec e Vovk provano provano a riportare sotto la Slovenia. In casa Italia però funziona tutto: il muro (con Chirichella, ma anche Egonu), il contrattacco, le botte dalla seconda linea. Nel frattempo Mlakar abbandona mentalmente la partita e commette un errore dietro l'altro: particolarmente grave una schiacciata che nemmeno tocca la rete dopo una complicata difesa da parte delle sue compagne. Questo è il segnale di una partita sostanzialmente già chiusa, ed è giusto che il punto finale arrivi grazie a un punto di Cristina Chirichella, capitana e leader di questa squadra che sta facendo sognare tutto il Paese.