Milan, Pioli verso Empoli: "Inizia una settimana decisiva, conta solo vincere"
Il tecnico rossonero parla alla vigilia della sfida del Castellani, dove tra Coppa d'Africa e infortuni sarà ancora emergenza: "Krunic? Meglio per tutti che vada via"
Il Milan di Stefano Pioli vola a Empoli galvanizzato dal rotondo successo sul Cagliari in Coppa Italia, con l'obiettivo di trovare continuità di vittorie in campionato e provare a tenere il passo di Inter e Juventus. Per il match del Castellani il tecnico rossonero sarà però ancora con gli uomini contati, considerando gli infortuni e le assenze di Bennacer e Chukwueze, impegnati in Coppa d'Africa. Theo Hernandez sarà ancora al centro della difesa, Florenzi dirottato a sinistra, mentre in mezzo al campo dovrebbero agire Adli e Reijnders, con Krunic ormai sul piede di partenza: "Per lui e per noi è un bene che si stia cercando un'altra squadra", le parole con cui l'allenatore parmigiano ha liquidato il bosniaco.
LA CONFERENZA DI PIOLI
Sulla settimana che attende la squadra
"È una settimana decisiva, due partite di campionato e i quarti di Coppa Italia. Iniziare bene sarebbe importante, dunque siamo concentrati solo sulla sfida di Empoli".
Sulla continuità
"Vogliamo fare bene, abbiamo la possibilità di fare tanti punti, ma c'è tanto da fare sul campo. Ora conta solo fare meglio dei nostri avversari e vincere, se riusciremo a fare prestazioni vincenti a lungo avremo messo definitivamente la crisi alle spalle".
Sul reparto offensivo
"Dobbiamo aspettare ancora una settimana, Okafor tornerà con la Roma e una volta che ci sarà saremo abbastanza completi. La dirigenza comunque è all'opera e si farà trovare pronta in caso di occasioni dal mercato".
Sul turnover a la gestione delle energie
"Col Cagliari ho messo in campo una squadra equilibrata, cercando di far rifiatare qualcuno anche in vista di questa settimana. La turnazione si può fare, ma non sto pensando alle prossime partite. Non ci sono cambi prestabiliti, siamo concentrati solo su Empoli. Poi avremo due giorni di recupero per pensare all'Atalanta, molto dipenderà da come usciremo dal match con l'Empoli".
Su Ibrahimovic
"Lui ha già trasferito tanto alla squadra quando è stato qui da giocatore, ha tanta conoscenza di campo e di extracampo, è sicuramente un aiuto in più".
Sul tema della partita
"L'unico tema è la vittoria, perché se vinci significa che hai messo insieme tutti. Se vinci lo fai per merito, perché hai messo qualcosa in più degli avversari. Conta solo vincere, è solo quello l'obiettivo".
Su Krunic
"Per lui e per noi è bene che stia cercando un'altra squadra. Non si è fatto fuori da solo, sono io che ho fatto delle scelte perché il suo rendimento non era più quello di prima".
Sulle ombre del girone d'andata
"Abbiamo vinto poco in trasferta e abbiamo fatto due punti in quattro partite dopo la seconda sosta. Questo ci ha penalizzato, servirà un girone di ritorno nettamente migliore".
Su Jovic
"Sono fortunato ad avere due centravanti come lui e Giroud. Domani uno partirà, l'altro sarà pronto a subentrare, magari giocando insieme per uno spezzone di gara".
Su Theo Hernandez
"È un giocatore fortissimo e molto intelligente, credo stia anche cercando di allungarsi la carriera giocando centrale. In questo momento sente molto questa posizione, poi vedremo il da farsi nel prosieguo della stagione".
Su Chukwueze
"Credo che sia quello che ha fatto più fatica a entrare nei nostri meccanismi tra i nuovi arrivati, anche a causa di un paio di infortuni. Mi aspetto certamente di più quando rientrerà dalla Coppa d'Africa, anche perché sono convinto delle sue qualità".
Sui giovani
"I ragazzi che hanno debuttato non lo hanno fatto solo per l'emergenza, ma perché hanno le qualità per stare con noi. Ovviamente ci vorrà ancora pazienza, ma questo è sicuramente il frutto di anni di lavoro nel settore giovanile".
Sul killer instinct della squadra
"Spesso si pensa che la cosa più difficile sia sbloccare le partite, ma per noi è stata gestirle e chiuderle. Sicuramente dobbiamo migliorare molto sotto questo profilo".