Kranjska Gora si conferma una località particolarmente amata da Valerie Grenier. Dopo essersi imposta nel 2023, la giovane canadese si è confermata nuovamente al comando cogliendo il secondo successo in Coppa del Mondo di sci, ma soprattutto precedendo la svizzera Lara-Gut Behrami e la valdostana Federica Brignone che regala un nuovo podio all’Italia.
La Podkoren 3 salata abbondantemente e la partenza abbassata per via della pioggia intensa cambiano completamente i valori in gioco, favorendo chi scatta con il pettorale più basso. A realizzare il miglior tempo è infatti la slovacca Petra Vhlova che, con il numero 2, fa la differenza nel tratto finale chiudendo la prova in 55”55 con soli due centesimi su Federica Brignone che parte molto bene, ma perde con il passare delle porte.
Terza piazza per la svizzera Lara Gut-Behrami che punta a conquistare la coppa di specialità fermandosi a quindici centesimi dalla vetta davanti alla canadese Valerie Grenier, mentre Marta Bassino continua il periodo no dovendosi accontentare dell’ottavo tempo a 1”02 da Vhlova. Chi fa fatica su questa neve “marcia” sono anche l’americana Mikaela Shiffrin che non appare mai in gara e si assesta al settimo posto a 98 centesimi dalla vetta, così come Sofia Goggia che scatta bene, ma poi è costretta a “remare” nel finale e si ferma al quindicesimo posto a 1”62 dal miglior tempo.
La situazione si ribalta però nella seconda manche dove Valerie Grenier sfrutta nel migliore dei modi la tracciatura del proprio allenatore Pierre Miniotti scatenandosi sull’unica pista dove aveva vinto sinora e soprattutto impostando linee molto dirette sul palo.
La canadese precede Lara Gut-Behrami che si ferma a 37 centesimi di ritardo dal miglior tempo rendendo ancor più viva la lotta per la coppa di specialità che se la dovrà vedere con Federica Brignone applica sì le sue tradizionali pieghe nella parte alta del tracciato,
Ciò non favorisce la 33enne di La Salle che, scendendo verso il fondo del pendio, rischia di scivolare nei segni presenti in prossimità del traguardo finendo al terzo posto con 51 centesimi da Grenier.
Fuori dal podio invece Petra Vlhova che è sì è veloce in alto come le altre, ma finisce lunga nelle porte decisive e deve accontentarsi della “medaglia di legno” a 61 centesimi dalla nordamericana.
Top ten finale per Marta Bassino che, nonostante una parte alta quasi impeccabile, incappa in una serie di sbavature che pian piano le fanno perdere velocità e non le consente di andare oltre la decima piazza, a 1”90 dalla vetta.
Di pari passo anche il percorso dell’americana Mikaela Shiffrin che continua a subire sulla Podkoren terminando in nona posizione a 1”88 dalla vittoria.
Cambio di ritmo per Sofia Goggia che, nonostante arrivi lunga in qualche punto poco dopo la partenza, riesce a mantenere il risultato ottenuto in prima manche recuperando parecchio nell’abbrivio finale dove è fra le più veloci.
Ciò ha consentito alla 31enne di Astino di risalire la graduatoria, grazie anche ai numerosi errori commessi dalle avversarie, e chiudere in dodicesima posizione a 2”10 da Grenier.
Le ragazze torneranno in pista a Kranjska Gora nella mattinata di domenica 7 gennaio per lo slalom speciale, nella speranza che la situazione meteo possa migliorare.