Il secondo arrivo in salita consecutivo, dopo la spettacolare frazione conclusa sull’Alto de Javalambre nella giornata di ieri, regala la gioia a Jesús Herrada. Il corridore spagnolo della Cofidis taglia per primo il traguardo della sesta tappa della Vuelta (Mora de Rubielos-Ares del Maestrat) dopo 198.9 km di percorso. Decisivo lo scatto finale che ha permesso di staccare il belga Dylan Teuns, che comunque diventa la nuova maglia rossa, scalzando così Miguel Angel Lopez.
Grande gioia per lo spagnolo Jesús Herrada, che vince per la prima volta in un grande Giro e lo fa in casa. Subito un gruppetto di quattro corridori prova a prendere il largo per dare vita alla fuga di giornata. Silvan Dillier (AG2R La Mondiale), Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Marco Marcato (UAE Team Emirates) e Jesper Hansen (Cofidis) sono gli attaccanti che danno il via al primo tentativo di giornata. Wout Poels fa un attacco in solitaria e supera per il primo il GPM di Puerto de Nogueruelas (seconda categoria, 9 km al 4.5%). Il belga continua a pedalare con un’andatura efficacie, ma alla fine si compone una fuga di 11 corridori: de la Cruz (Ineos), Teuns (Bahrain Merida), Gesink (Jumbo Visma), van Garderen (Education First), Brambilla (Trek), Grmay (Mitchelton Scott), Armirail (FDJ), Nélson Oliveira (Movistar), Godon (AG2R), Poljanski (Bora) e Jesús Herrada (Cofidis).
La parte centrale della tappa è caratterizzata da una serie di cadute: finiscono a terra Sergio Higuita, ma soprattutto Rigoberto Uran e Hugh Carthy (tutti dell’Education First) che sono costretti al ritiro. Così come l’ex maglia rossa Nicolas Roche (Sunweb), oltre a Victor de la Parte della CCC. A terra finisce anche Davide Formolo, che riesce a rimettersi in sella ma fatica per tutta la frazione. Grmay e Nelson Oliveira provano a partire da soli davanti per prendere un po’ di margine sui compagni di fuga sull’ultima salita: dietro c’è l’Astana che mantiene il distacco di oltre 5 minuti. All’attacco del Puerto de Ares i due di testa hanno 30’’ di margine sugli ex compagni di fuga e 6’ sul gruppo. Teuns della Bahrain Merida e Jesús Herrada della Cofidis riescono però a rimontare. A 500 metri dall’arrivo parte la volata, ma Herrada vince facile con Teuns che si “accontenta” di conquistare la maglia rossa a scapito di Miguel Ángel López. Dal gruppo dei big prova a partire Pogacar, ma lo sloveno dell’UAE Emirates guadagna pochissimi secondi. Fabio Aru in classifica generale è a 3’47’’.
ORDINE D’ARRIVO SESTA TAPPA:
1. Jesus Herrada (Cofidis), 4h 43’ 55’’
2. Dylan Teuns (Bahrain-Merida), +0’07’’
3. Dorian Godon (AG2R La Mondiale), +0’21’’
4. Robert Gesink (Team Jumbo-Visma), +0’21’’
5. Bruno Armirail (Groupama-FDJ), +0’37’’
6. Pawel Poljanski (Bora-Hansgrohe), +0’39’’
7. Nelsonl Oliveira (Movistar), +0’45’’
8. Gianluca Brambilla (Trek -Segafredo), +0’47’’
9. David de la Cruz (team Ineos) +0’50’’
10. Tsgabu Gebremary (Mitchelton-Scott) +2’35’’
CLASSIFICA GENERALE:
1. Dylan Teuns (Bahrain-Merida), 23h44’00’’
2. David de la Cruz (team Ineos), +0’38’’
3. Miguel Angel Lopez Moreno (Astana Pro Team),+1’00’’
4. Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), +1'14''
5. Nairo Quintana (Movistar Team), +1'23''
6. Robert Gesink (Team Jumbo-Visma), +1’23’’
7. Alejandro Valverde (Movistar Team), +1'28''
8. Jhoan Esteban Chaves Rubio (Mitchelton-Scott), +2'17''
9. Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), 2’+18''
10. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), +2'47''