E' la Lazio la seconda squadra a staccare il pass per la semifinale di Coppa Italia 2023/24. All'Olimpico la squadra di Sarri batte la Roma 1-0 e si prepara ad affrontare al prossimo turno la vincente di Juve-Frosinone. Nel primo tempo tanto equilibrio, poche occasioni e difese protagoniste. Nella ripresa poi Huijsen tocca Castellanos in area e Zaccagni (51') firma con freddezza dal dischetto il gol che decide il derby. Nel finale intervento provvidenziale di Mandas su Belotti, poi recupero ad alta tensione con le espulsioni di Pedro, Azmoun e Mancini.
LA PARTITA
Senza Provedel e Immobile, per il derby di Coppa Sarri fa esordire il classe 2001 Mandas tra i pali, davanti schiera ancora il tridente Felipe Anderson-Castellanos-Zaccagni e in mediana non rischia dall'inizio Luis Alberto affidandosi a Guendouzi, Cataldi e Vecino. Scelte a cui Mourinho risponde con un 3-5-2 guidato in attacco dal solito tandem Dybala-Lukaku, con Cristante, Paredes e Bove a centrocampo e il giovane Huijsen nei tre dietro per la prima volta dal 1' insieme a Mancini e Kristensen. A buon ritmo, l'avvio del match è tutto di studio. Alta e compatta, è la Roma a prendere in mano il possesso e a manovrare in ampiezza cercando la superiorità nell'uno contro uno sugli esterni. Bassa in fase di non possesso, la Lazio invece fa densità al limite, serra le linee e riparte. Guendouzi mura un destro di Paredes, poi la difesa giallorossa disinnesca un'incursione pericolosa di Zaccagni, Huijsen chiude su Castellanos e Mancini rimedia a un errore di Kristensen. Più dura nei duelli e "cattiva" sulle seconde palle, la squadra di Mourinho prova a saltare il centrocampo biancoceleste e ad appoggiarsi a Lukaku con i lanci. Con le squadre lunghe la Lazio però non trema, si difende con ordine e risponde cercando di colpire giocando di rimessa. Da una parte Rui Patricio blocca una punizione di Cataldi, poi Mancini risponde presente dopo una buona giocata di Lazzari. Dall'altra Dybala prova invece a dare la scossa nello stretto tra le linee, ma il suo sinistro non basta per sfondare il bunker di Sarri e il primo tempo si chiude senza grandi emozioni e occasioni.
La ripresa si apre con l'ingresso di Pellegrini al posto dell'acciaccato Dybala e con la Lazio più precisa nel palleggio e rapida nell'attacco della profondità. Pescato da Felipe Anderson, Vecino impegna Rui Patricio di testa, poi Huijsen colpisce Castellanos in area e Zaccagni sblocca la gara dal dischetto. Gol che rompe l'equilibrio e segna il match. A ritmi più alti si aprono gli spazi e la Lazio prova subito ad andare ancora a bersaglio attaccando per vie centrali. Rui Patricio si oppone a una conclusione ravvicinata di Vecino, poi l'uruguaiano sfiora il raddoppio di destro. Uno-due che aumenta la tensione in campo e innesca i cambi. A caccia di fisicità e idee sugli esterni, Mourinho toglie Zalewski e Karsdorp e fa entrare Spinazzola e Azmoun. Sarri invece sostituisce Lazzari, Cataldi e Zaccagni con Pellegrini, Rovella e Pedro. Mosse che insieme agli ingressi di El Shaarawy, Belotti e Isaksen mescolano un po' le carte, ma non cambiano il tema tattico del match. Con Spinazzola e Kristensen alti, la Roma attacca a testa bassa con un 4-2-4 a trazione anteriore, ma sbatte contro Romagnoli e compagni e presta il fianco alle ripartenze biancocelesti. Da una parte Rui Patricio blocca un destro a giro di Pedro e Mancini chiude su Guendouzi, dall'altra Mandas respinge invece un sinistro di Belotti e poi anticipa Pellegrini in area piccola. Intervento che insieme a una rovesciata alta di Lukaku chiude le ostilità. Il recupero ad alta tensione è buono infatti solo per registrare una mezza rissa e le espulsioni di Pedro, Paredes e Mancini. La Lazio si prende il derby e vola in semifinale di Coppa Italia.
LE PAGELLE
Zaccagni 7: è il più brillante e il più dinamico del tridente biancoceleste. Ha un altro passo rispetto a Kristensen e appena la palla arriva dalle sue parti si vede. Sblocca la gara dal dischetto con freddezza
Romagnoli 6,5: marca stretto Lukaku concedendogli pochissimo spazio e rispondendo colpo su colpo nei duelli
Felipe Anderson 6: nel primo tempo gioca a nascondino e resta fuori dal gioco, nella ripresa si accende a tratti e la Lazio attacca con più cattiveria e qualità
Dybala 5,5: Sarri gli costruisce una gabbia intorno e la mossa funziona. Prova a fare la diferenza nello stretto, ma c'è poco spazio e tempo per inventare alle spalle di Lukaku. All'intervallo chiede l'intervento del medico e resta negli spogliatoi
Lukaku 5,5: duella con Romagnoli, ma è troppo isolato e non riesce a rendersi pericoloso al tiro e a far valere il fisico negli scontri ravvicinati. Impreciso nell'assalto finale nonostante una buona rovesciata
Mancini 6: lotta, picchia e chiude. Guida la difesa giallorossa e domina davanti a Rui Patricio opponendosi a tutti quelli che passano dalle sue parti. Nel finale ad alta tensione esagera e rimedia un cartellino rosso evitabile
Huijsen 5: primo tempo ordinato, attento e preciso in marcatura. Nella ripresa parte male e si fa saltare da Felipe Anderson, poi colpisce Castellanos in area e regala il rigore alla Lazio. Fallo ingenuo che segna il match e la prestazione
Paredes 4,5: in mediana non la vede mai e non riesce a gestire il traffico e a dare ordine alla manovra della Roma. Nel finale perde la testa e innesca con Pedro la rissa finale
IL TABELLINO
LAZIO-ROMA 1-0
Lazio (4-3-3): Mandas 6,5; Lazzari 6 (23' st Pellegrini 6), Patric 6, Romagnoli 6,5, Marusic 6; Guendouzi 6, Cataldi 5,5 (23' st Rovella), Vecino 6,5; Felipe Anderson 6, Castellanos 5,5 (32' st Isaksen 5,5), Zaccagni 7 (23' st Pedro 4,5).
A disp.: Sepe, Magro, Casale, Hysaj, Gila, Kamada, Luis Alberto, Basic, Fernandes. All.: Sarri 6
Roma (3-5-2): Rui Patricio 6; Huijsen 5 (36' st Belotti 6), Mancini 6, Kristensen 5,5; Karsdorp 5,5 (13' st Azmoun 5), Cristante 6, Paredes 4,5, Bove 6 (30' st El Shaarawy 5,5), Zalewski 5,5 (13' st Spinazzola 6); Lukaku 5,5, Dybala 5,5 (1' st Pellegrini 5,5).
A disp.: Bellucci, Svilar, Llorente, Celik, Kumbulla, Pagano, Pisilli. All.: Mourinho 5
Arbitro: Orsato
Marcatori: 6' st rig. Zaccagni (L)
Ammoniti: Castellanos, Guendouzi, Pellegrini (L); Mancini, Paredes (R)
Espulsi: 50' st Pedro (L) - doppia ammonizione; 55' st Azmoun (R) - condotta antisportiva; 56' st Mancini (R) - proteste
LE STATISTICHE
• La Lazio ha raggiunto la semifinale della Coppa Italia per la prima volta dalla stagione 2018/19 – dopo quella annata aveva subito quattro eliminazioni di fila ai quarti di finale.
• Questo è stato il quinto incrocio negli anni 2000 tra Roma e Lazio in Coppa Italia: dopo due eliminazioni subite (semifinale 2003, ottavi 2011), la Lazio ha trionfato nelle successive tre occasioni (Finale nel 2013, semifinale 2017 e quarti di finale stasera).
• Da quando la Lazio è guidata da Maurizio Sarri (2021/22), ha vinto quattro dei sei derby disputati contro la Roma (1N, 1P); l’ultimo allenatore biancoceleste a trionfare in quattro delle sue prime sei stracittadine contro i giallorossi era stato Sven-Göran Eriksson, tra il 1997 e il 1999.
• La Roma è rimasta senza segnare per quattro derby di fila contro la Lazio, non accadeva dal periodo 1995-1996, tra le gestioni di Carlo Mazzone e Carlos Bianchi.
• La Roma ha vinto solo due degli ultimi 11 derby della Capitale (3N, 6P), restando senza segnare in ben sei occasioni.
• La Roma è stata eliminata in ciascuna delle sue ultime cinque partecipazioni ai quarti di finale della Coppa Italia, incluse le ultime tre edizioni della competizione.
• Ciascuno degli ultimi due gol nei derby di Roma è stato segnato da Mattia Zaccagni; il precedente risale al 19 marzo 2023, sempre nel secondo tempo e decidendo il match (1-0).
• Prima di quello di Zaccagni, l'ultimo gol della Lazio su rigore in un derby di Roma risaliva al 2 marzo 2019, con Ciro Immobile, nel successo casalingo per 3-0.
• Dall'inizio dello scorso dicembre, solo Lorenzo Lucca (quattro) ha segnato più gol di Mattia Zaccagni (tre) tra i giocatori italiani della Serie A in tutte le competizioni.
• Cinque degli ultimi nove gol segnati nel derby della Capitale sono arrivati da palla inattiva, dopo che solo uno dei precedenti 10 era arrivato da queste situazioni di gioco.