alti e bassi

Inter e Sanchez, storia di un rapporto tormentato: è sempre lui la chiave

In nerazzurro tre trofei ma anche tanti alti e bassi: la Supercoppa vinta col suo gol decisivo, la risoluzione, la seconda esperienza e ora di nuovo in bilico

di Stefano Fiore

Alla fine decide sempre Alexis Sanchez, che sia nel bene o nel male. Il rapporto tra l'attaccante cileno e l'Inter è costellato di alti e bassi, un amore mai veramente sbocciato con momenti controversi e a volte addirittura incomprensibili. Basti pensare alla telenovela per la risoluzione del contratto nell'estate del 2022, il ritorno a sorpresa questa stagione dopo un solo anno mentre ora, sei mesi (negatvi) dopo, è lui la chiave per l'arrivo (anche se i nerazzurri sinora hanno smentito ulteriori rinforzi oltre Buchanan) o meno di un attaccante più affidabile entro fine gennaio.

INTER, IL PRIMO ARRIVO DI SANCHEZ -

 Riavvolgiamo il nastro sino al 29 agosto 2019 quando Sanchez arriva all'Inter in prestito dal Manchester United. Una scommessa visto che, tra infortuni e poche presenze, la sua esperienza ai Red Devils era stata decisamente inferiore ai livelli mostrati con Barcellona - dove era approdato dopo i begli anni all'Udinese - e Arsenal. Sanchez viene accettato di buon grado da Antonio Conte anche se la prima stagione fu positiva solo nella sua seconda parte, comunque quanto basta per la riconferma nella stagione successiva, complice la risoluzione del contratto tra attaccante e United.

CONTE E I "NUMERI IMPIETOSI" DI SANCHEZ -

 È la stagione dello scudetto, in cui Sanchez non riesce a trovare troppo spazio, chiuso dalla LuLa, ma comunque contribuisce al trionfo stagionale nonostante qualche infortunio e tensioni legata alla nazionale cilena, alla quale non ha mai detto no anche se alcune volte la cautela avrebbe consigliato di restare alla Pinetina per un miglior recupero fisico. A febbraio poi le pesanti parole di Conte dopo la semifinale di Coppa Italia persa contro la Juve: "I numeri di Sanchez sono impietosi: sotto porta deve essere più cattivo. Per gli attaccanti parlano sempre i numeri".

"HEY AMIGO, I CAMPIONI SONO COSÌ" -

 Va via Conte, arriva Inzaghi ma la musica per Sanchez non cambia. I titolari sono Lautaro e Dzeko, tanto che dopo la Supecoppa Italiana vinta nel gennaio 2022 proprio grazie al suo decisivo gol, il cileno si lascia andare all'iconico: "Hey amigo, i campioni sono così". Qualche mese dopo racconterà: "All'Inter mi sentivo un leone in gabbia". La separazione dai nerazzurri è lunga e tormentata, serve la risoluzione del contratto un anno prima della naturale conclusioni, sono giorni di trattative snervanti anche per i tifosi che vedono in lui (e nel connazionale Vidal) un ostacolo economico all'ultimo rinforzo che deve arrivare in difesa. La risoluzione arriva ad agosto - con pesante buonuscita inclusa - e in nerazzurro sbarcherà poi Acerbi.

INTER, RITORNO A SORPRESA DI SANCHEZ -

 La storia tra Sanchez e l'Inter poteva finire così, sembrava finita così. E invece, completamente a sorpresa, dopo la positiva annata al Marsiglia (18 gol in 44 partita), i nerazzurri individuano in lui un'opzione esperta e a costo zero, almeno per quanto riguarda il cartellino, per completare l'attacco in una sessione di mercato molto complicata, con Lukaku sfumato tra le polemiche e l'acquisto di Arnautovic per una cifra non di poco conto, circa 10 milioni di euro.

INTER-SANCHEZ, LA STORIA INFINITA -

 La storia, però, sembra ripetersi. Sanchez arriva ed è subito costretto a fermarsi per una sospetta anemia. Intanto Thuram trova subito l'intesa con Lautaro e gli spazi si chiudono ancor più che nelle premesse stagionali. Arriviamo ai giorni nostri, con le 14 presenze (in realtà 473' totali, una media di 33' a partita) e i 2 gol da agosto a oggi, e la generale impressione di un ritorno fallimentare. Tanto che gran parte della tifoseria spera che Sanchez accetti la corte dell'Arabia per far posto a una nuova quarta punta, considerando che pure Arnautovic è andato avanti a start and stop e la ThuLa non può tirare la carretta ad altissimi livelli sino a fine stagione. La storia tormentata si ripete: come finirà?