Alessandro Gentile, parlando a Gabriele Gallo su “Il Resto del Carlino – Reggio Emilia”, ha raccontato di come questo sia un buon momento della sua vita e della sua carriera: “Sicuramente ho attraversato anni difficili. Ma nei miei confronti ci sono sempre stati eccessi: sia di esaltazione nei momenti migliori, che di critica in quelli peggiori. Avrei voluto maggiore obiettività. Io ho sempre dato, e anche oggi cerco di dare, il massimo di me stesso quando gioco e mi alleno”. La sua Givova Scafati domenica affronterà Reggio Emilia, città in cui Alessandro ha anche vissuto: “Sì, nel 2002, quando mio padre giocava lì. Ho dei bellissimi ricordi perché fu l'anno in cui iniziai a praticare minibasket e tra i miei compagni c'era Nik Melli. Con altri bimbi poi ci rendevamo disponibili a asciugare il parquet durante le partite della prima squadra, così potevamo vederla da vicino. In più, un mio vicino di casa aveva il canestro in cortile, e quindi ci trovavamo spesso a fare un sacco di partitelle". Che partita sarà questa di domenica contro Reggio Emilia? “Per noi molto complicata, l'UNAHOTELS è un gruppo ben costruito e di altissima potenzialità. Noi veniamo da una sconfitta bruttissima a Tortona, dove abbiamo perso di quasi 40 punti”.