Sci alpino

Sci, Marco Odermatt fa impazzire la Svizzera nella discesa libera di Wengen, 4° posto per Florian Schieder

Il fuoriclasse elvetico ha completato la prova in 1'43"32 precedendo di 58 centesimi il francese Cyprien Sarrazin e di 81 il norvegese Aleksander Aamodt Kilde

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© Getty Images

La Svizzera continua a vivere un momento magico nello sci alpino maschile grazie a Marco Odermatt e, dopo il trionfo nello slalom gigante di Adelboden, ha fatto impazzire i propri tifosi anche nella discesa libera di Wengen. Nonostante la partenza ribassata sulla Lauberhorn, il 26enne nativo di Buochs si è imposto nel recupero di Beaver Creek allungando ulteriormente in classifica generale e ottenendo il primo squillo stagionale in velocità. Niente da fare per il francese Cyprien Sarrazin che si è fermato a 58 centesimi dal vincitore davanti al norvegese Aleksander Aamodt Kilde, mentre c'è un po' di rammarico per l'Italia che deve accontentarsi del quarto posto di Florian Schieder davanti ai compagni Dominik Paris e Mattia Casse

Dominio anche nella velocità per Marco Odermatt che ha spazzato via la concorrenza sulla Lauberhorn grazie a linee particolarmente decise, in particolare nel tratto alto dove, all'uscita dell'Hundschopf, ha lasciato correre gli sci prima di impostare l'ingresso alla Kerner-S con una controcurva affrontata in conduzione come solo i gigantisti sanno fare. Un atteggiamento che ha permesso al fuoriclasse svizzero di sfiorare prima le reti e poi i materassi posti lungo la stradina e uscendo così con una velocità tale da amministrare ulteriormente il proprio vantaggio. Cosa che l'elvetico non ha fatto attaccando anche nello schuss finale e fermando il cronometro in 1'43"32 con 58 centesimi di vantaggio su Cyprien Sarrazin.

Il francese si è confermato dopo la vittoria a Bormio mostrandosi sempre in posizione prendendo i curvoni molto stretti e rischiando il tutto per tutto, soprattutto in vista del traguardo. Imitando Odermatt nel punto decisivo, il transalpino è riuscito a rimanere sempre vicino dovendo affrontare solo una leggera correzione sul Minsch-Kante che potrebbe essergli costato il ritardo accumulato dal diretto avversario. 

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Cambio al volo invece per Aleksander Aamodt Kilde che, dopo essersi trovato aria sotto gli sci all'uscita dall'Hundschopf, ha dovuto sistemare la traiettoria nella curva successiva. Primo a intraversare leggermente gli sci in vista della Kerner-S, il norvegese è uscito particolarmente veloce dal ponte sotto il treno accumulando così vantaggio in vista del Minsch-Kante dove una piccola imprecisione lo ha costretto al terzo posto, a 81 centesimi dalla testa della gara. 

Prova maiuscola per Florian Schieder che è stato perfetto nel tratto finale lasciando correre gli sci ampliando sì le traiettorie, ma soprattutto toccando punte di velocità sopra i 140 chilometri orari dove è riuscito così a recuperare lo svantaggio accumulato nella Kerner-S dove ha impostato una piccola "contro-curva" che l'ha posto al quarto posto, a 94 centesimi da Odermatt. Un po' lento nel punto decisivo invece Dominik Paris che continua a non digerire quel passaggio ed è stato costretto a metter gli attrezzi a spazzaneve. Ciò non gli ha impedito di rimanere vicino ai migliori e chiudere in quinta piazza con 1"04 dal vincitore.

Settimo posto per Mattia Casse che si è giocato il podio sino all'ultimo tratto impostando sì traiettorie aggressive nell'abbrivio iniziale, ma che non è saltato molto all'Hundschopf, frutto della poca velocità d'uscita. Il grosso problema è emerso alla Kerner-S dove ha bissato "doppia curva", una tattica che non ha pagato e non gli ha consentito di rimanere davanti nonostante una prova pulita. L'ultima sbavatura nel finale ha posto il portacolori delle Fiamme Oro Moena a 1"24 da Odermatt.

Lo sci alpino maschile rimarrà a Wengen dove nella mattinata di venerdì 12 gennaio andrà in scena un supergigante che anticiperà la tradizionale discesa libera con partenza dalla cima e prevista per sabato 13 gennaio. 

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