Argentina, l'avvocato di Lavezzi: "Non è in cura per alcol o droga, ha un disturbo psichiatrico"
Mauricio D'Alessandro fa chiarezza sulle condizioni di salute dell'ex Napoli: "Soffre di ipomania, un disturbo dell'umore"
Cominciano a dissiparsi le ombre attorno allo stato di salute di Ezequiel Lavezzi. A fare chiarezza sulle condizioni dell'ex Napoli ci ha pensato il suo avvocato, Mauricio D'Alessandro: "Lavezzi soffre di ipomania, un disturbo cronico che colpisce l’umore - ha spiegato a So Foot -. Aveva già subito in passato le conseguenze di questa patologia. Non è in cura per consumo di stupefacenti o alcol, ma per un disturbo psichiatrico che può spingere anche a farsi del male".
Nei giorni scorsi in Argentina erano circolate voci che parlavano di un ricovero per overdose, seccamente smentite dal figlio Tomas. Per settimane si erano fatte diverse ipotesi, dopo che lo scorso 20 dicembre il Pocho era stato portato in ospedale con alcune lievi ferite dovute a un non meglio precisato incidente domestico.
D'Alessandro fa luce anche su questo episodio: "Nel cuore della notte ha sentito un rumore e ha pensato che ci fossero persone in casa, è così che si è fatto male. Quando ha lasciato l’ospedale ha cercato di superare la crisi da solo, ma non ci è riuscito, ecco perché è andato in clinica. Non è una patologia che si cura così facilmente, richiede cure mediche".
Ora comunque la situazione sembra in via di miglioramento: "Va molto bene, l’evoluzione è molto favorevole. Resterà in cura per 21 giorni e poi avrà la possibilità di andarsene o restare, a seconda delle sue condizioni. I medici stanno cercando di stabilizzarlo, prima di vedere se ha bisogno di cure più lunghe. Non è stato in terapia intensiva come è stato detto".
Si tratta di uno stato fisico caratterizzato da umore elevato, eccitazione, aumentata produttività e ottimismo. È una forma meno estrema di mania e non corrisponde al normale temperamento dell'individuo. Si manifesta con comportamenti tipici: durante un episodio ipomaniacale, il soggetto è energico, iperattivo, loquace, disinibito e presenta eccessi di autostima.
La patologia, si associa a un ridotto bisogno di sonno e a un incremento dell'attività psicomotoria. Chi ne soffre, può avere la tendenza a parlare velocemente e molto più del solito, producendo un flusso di idee, iniziative e pensieri che può risultare caotico e senza senso.
A differenza della mania, questo stato non si associa a sintomi psicotici e produce un minore impatto negativo nella vita quotidiana dell'individuo. In alcuni casi, tuttavia, l'episodio ipomaniacale non è caratterizzato da uno stato euforico, ma da facile distraibilità, deficit di attenzione, irritabilità e umore altalenante. Il soggetto può risultare spesso aggressivo e adottare comportamenti sregolati, sconvenienti e irresponsabili.
La psicoterapia e l'uso di farmaci stabilizzanti dell'umore sono le strategie più comuni ed efficaci per trattare l'ipomania. Nei casi più gravi, quelli che portano al ricovero del paziente, queste terapie vengono gestite direttamente dagli operatori sanitari.