Dopo il poker rifilato al Frosinone e il passaggio in semifinale di Coppa Italia, Massimiliano Allegri si gode il risultato, la prestazione e le 400 panchine in bianconero. "Ringrazio i ragazzi che stasera hanno fatto un bella partita divertendo e divertendosi - ha spiegato a SportMediaset il tecnico della Juve -. Giuntoli ha detto che posso arrivare a 700 panchine alla Juve? E' troppo fiducioso, meglio pensare al presente. Ora mettiamo da parte questa Coppa Italia e pensiamo subito al campionato".
"L'importante è stare dentro la partita, andare forte, giocare bene e difendere bene - ha proseguito Allegri analizzando la gara col Frosinone -. Non prendere gol è sempre buono, ultimamente ne avevamo presi alcuni troppo facilmente". "La squadra è cresciuta e gestisce meglio i momenti della gara - ha aggiunto -. Dobbiamo essere sereni e tranquilli. Bisogna gioire perché vincere non è mai semplice, ma poi bisogna lavorare e migliorare. Nel primo tempo siamo stati un po' nervosi in qualche uscita e abbiamo fatto qualche errore".
"La prestazione di McKennie? E' un giocatore che l'anno scorso era andato via e non aveva fatto bene. E' tornato con la voglia di fare bene e deve continuare così - ha spiegato il tecnico bianconero -. Siamo solo a metà stagione. A certi livelli bisogna gioire per le vittorie, ma poi bisogna metterle da parte. Ora pensiamo al Sassuolo".
Poi sul mercato: "Voglio un centrocampista? La società si sta guardando intorno e sta cercando di capire se c'è la possibilità di prendere un giocatore che deve integrarsi in questo gruppo. Altrimenti sono soddisfatto del gruppo che sta dando risposte importanti e continueremo così. Il club sa cosa si può fare". "Quando le cose vanno bene e meglio non toccare certi equilibri... - ha aggiunto Allegri -. I giovani sono un bene della Juve. Anche perché sono giocatori bravi. Mi piacciono i giocatori che sanno giocare a calcio, come Yildiz. Abbiamo tanti giovani che giocano perché sono bravi e non perché sono giovani".
Infine qualche battuta sulle critiche: "Ho grande passione e amore per il lavoro che faccio. Mi diverto molto, altrimenti smetterei. Ho avuto la fortuna di allenare grandissimi campioni e quando sono tornato ho iniziato un percorso diverso con dei giocatori che stanno migliorando molto. Basta vedere Bremer come è cresciuto. Ci sono tanti giocatori bravi, stanno crescendo e mi sto divertendo molto. Ho ragazzi bravi a livello tecnico e morale".