La seconda parte della 48h Chrono, la durissima prova speciale nel deserto che era divisa su due giorni, non tradisce le attese e stravolge le classifiche della Dakar 2024. Nelle moto la spunta Adrien van Beveren (Honda), che precede Toby Price e Ricky Brabec: quest'ultimo torna in vetta con 51" su Branch e 9'21" su van Beveren. Nelle auto, invece, Al-Attiyah perde quasi tre ore per un problema meccanico. Tappa a Loeb, Sainz (Audi) vola in testa.
MOTO
La seconda parte della 48h Chrono era molto breve per le moto, visto che buona parte dei piloti erano arrivati al km 513 e al sesto bivacco di giornata. Si riparte per completare la maxi-tappa suddivisa in due giorni, con partenza ed arrivo a Shubaytah dopo 758km ad anello e 549km di speciale tra le dune, alle 7 di mattina locali (le 5 italiane) e non ci sono stravolgimenti. La spunta Adrien van Beveren (Honda), che aveva chiuso in vetta ieri, in 7h57'29". Alle sue spalle la Ktm di Toby Price a 4'13", con Ricky Brabec (Honda) terzo a 5'02" davanti alla GasGas di Sanders (+6'55") e alla Hero di Ross Branch (+9'40"). Top-10 per Luciano Benavides (+10'39"), Kevin Benavides su Ktm (+16'05"), Svitko, Ignacio Cornejo che viene penalizzato di sei minuti (+21'49") e la sorpresa Lepan.
L'italiano Paolo Lucci chiude in 11a posizione con la Ktm del team Bas World a 41'54", mentre Pablo Quintanilla non riesce a risollevarsi. Il cileno, che aveva perso 1h25' ieri dopo essere rimasto a secco di carburante, chiude in 31a posizione a 1h56'43" e abbandona ogni chance di vittoria finale. La classifica generale della Dakar delle moto viene completamente riscritta. Ora guida Ricky Brabec su Honda con 51" sull'ex leader Ross Branch (Hero) e 9'21" sul compagno di marca van Beveren, che rientra in gara per il podio approfittando della penalizzazione di Cornejo: tre Honda nelle prime quattro dunque, col cileno a 14'14". Dopo di loro i distacchi diventano abissali, perché le Ktm di Price e Kevin Benavides inseguono rispettivamente a 27' e 28'33". Sorride anche il nostro Paolo Lucci, che balza al 14° posto nella generale con 2h01'06" di ritardo.
AUTO
Nelle auto, invece, le sorprese non erano mancate ieri e non mancano oggi. La prima parte della lunghissima 48h Chrono aveva tagliato fuori dalla corsa il leader Yazeed Al-Rajhi, che ripartirà domenica sfruttando la "second chance" per i veicoli a quattro ruote, ma da fuori classifica. La seconda parte invece fa dire addio ai sogni di gloria di Nasser Al-Attiyah, vincitore delle ultime due edizioni e portacolori del team Prodrive Hunter: un problema meccanico lo costringe a uno stop di oltre due ore e il qatariota, la cui gara era già compromessa ieri, arriva a 2h45'23" dal vincitore. La tappa non va nè a Mattias Ekström, che era stato il primo a partire dal quinto bivacco (dov'erano transitati in tre), nè a quel Carlos Sainz che era il leader virtuale nella classifica dopo 450km. Il vincitore è infatti Sebastien Loeb, che sorprende lo spagnolo con un grande finale e chiude con il tempo di 7h21'56". La scelta di perdere volontariamente tempo nella 5a tappa, così da partire indietro e poter seguire le piste dei rivali, si rivela vincente per il francese, che chiude con 2'01" sull'Audi di Carlos Sainz e 10'55" sul già menzionato Ekström (Audi). Quarto posto per il brasiliano Lucas Moraes su Toyota (+22'45"), che precede il polacco Goczal (+28'48") e il francese Chicherit (Toyota Overdrive), sesto a 34'05" dopo l'avvio promettente di ieri. Chiude ottavo Giniel De Villiers (+37'04"), decimo invece il primo leader di questa Dakar: Guillaume De Mevius e la sua Toyota arrivano a 41'28". Di Al-Attiyah abbiamo già detto, ma dice addio alle chances di vittoria anche Stephane Peterhansel chiude a 3h02'24" di ritardo, dopo i problemi accusati ieri.
La classifica delle auto viene così completamente riscritta, con la Dakar 2024 che scivola tra le mani di Carlos Sainz sr. e della sua Audi: l'esperto campione guida con 20'21" sul compagno di marca Mattias Ekström e 29'31" su Sebastien Loeb (Prodrive Hunter). Saranno questi tre piloti a giocarsi la vittoria finale, a meno di stravolgimenti nell'ultima settimana: il quarto, il brasiliano Lucas Moraes, insegue a 1h04' precedendo De Mevius (+1h09'47) e De Villiers (+1h'25'16"), con Al-Attiyah 17° a 2h40'54". Perdono molto terreno Maurizio Gerini e Laia Sanz, equipaggio nostrano dell'Astara Team: ora sono in 19a posizione a 2h56'05" dal leader. Domani la Dakar riposerà: si riparte domenica con gli 873km con partenza da Riyadh e arrivo fissato nella località di Ad Dawadimi, che prevedono 483km di speciale cronometrata.