A pochi giorni dalla vittoria nel derby che ha regalato alla Lazio la semifinale di Coppa Italia e alla banda di Sarri nuove energie, il direttore sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, ha parlato a Radiosei del momento della squadra e dei movimenti di mercato del club: “I rinnovi? Ogni cosa al suo tempo. Vale per Sarri e per tanti alti tesserati. Così come per il sottoscritto. Quando le cose in una famiglia vanno bene non c'è motivo di litigio. Poi se qualcuno vuole provocare... ma non mi riferisco né a Sarri né a nessuno. Per quel che riguarda Felipe Anderson noi quello che dobbiamo fare lo abbiamo fatto. Sta a lui decidere cosa fare. Da parte nostra c'è tutta la voglia di rinnovare il suo contratto. Vale lo stesso per Zaccagni”.
"Kamada? Come tutti i giapponesi è molto schematico - ha spiegato Fabiani - É mortificato perché non riesce a dare per quello che sa dare. I motivi possono essere tanti, come ad esempio cambiare nazione, calcio, società. Per me è uno che sa giocare a calcio e prima o poi passerà questo momento di crisi. Lui si trova bene a Roma e nella Lazio, noi vorremmo tenerlo, ma non posso prevedere il futuro".
Il ds biancocelste è poi tornato sulla vittoria con la Roma: “Questo derby era particolare anche perché a ridosso del compleanno della Lazio. Siamo pienamente soddisfatti della vittoria, ma se ne sta parlando troppo. Non i tifosi, ma proprio noi a Formello. Dobbiamo invece pensare al Lecce. Abbiamo visto a inizio stagione che non si può sottovalutare nessuno. Veniamo da tre vittorie ma vogliamo tornare in Europa, quindi quanto fatto non basta ancora".
Contro i giallorossi causa febbre di Provedel ha giocato titolare il giovane portiere Mandas: "Per noi è un predestinato. Sarri ha fatto bene a mandarlo in campo in una partita così importante e particolare. Credo che questo ragazzo abbia ripagato la fiducia dell'allenatore”.