Qualcosa ora si muove e la situazione più spinosa dell'estate nerazzurra potrebbe trovare inaspettatamente un'evoluzione rapida. Rapidissima, anche perché in verità il tempo stringe. Per la prima volta infatti, sembra che Mauro Icardi abbia preso in considerazione l'ipotesi di lasciare l'Inter. O meglio, di lasciare l'Inter tenendosi però la porta aperta al ritorno. Sì, perché l'idea di una cessione a titolo definitivo continua a cozzare con le idee, la volontà e i sentimenti di Maurito, ma diverso invece il discorso se il cambio di maglia avvenisse con un prestito che, almeno dal punto di vista formale, potrebbe fungere da "rete di protezione".
Ecco allora che la formula studiata da Marotta (il prolungamento del contratto fino al 2022 in una simile prospettiva gioverebbe anche alla società ovviamente) pare aver incontrato non solo il gradimento di Wanda Nara ma anche, e soprattutto, quello seppur più tiepido di Maurito: rinnovo di contratto (attualmente in scadenza tra due anni) e partenza in prestito.
E la destinazione? Estera, in primis. Con il Monaco in prima fila e l'Atletico di Simeone che si è fatto nuovamente sotto, raccogliendo la preferenza di Icardi che si troverebbe alle dipendenze di un tecnico che lo stima tantissimo, con l'opportunità di disputare un campionato sicuramente più competitivo e di giocare la Champions (trovando sulla sua strada, coincidenza, la Juve). L'estero come destinazione preferita anche dall'Inter, sia chiaro, anche se sullo sfondo, uscito di scena il Napoli che sta chiudendo con Llorente) resta ancora la Juve. Ma in questo caso l'eventuale trattativa, si sa, sarebbe molto molto più complicata. E soprattutto basata su condizioni molto diverse.