PROVE UFFICIALI

Prove Ufficiali: Wehrlein e la Porsche in pole, Guenther "eredita" la seconda fila con la Maserati 

 Nel duello finale il tedesco della Porsche prevale facilmente sul veterano Buemi

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È del binomio tutto "made in Germany "formato da Pascal Wehrlein e dalla Porsche la pole position del primo appuntamento della Formula E 2024 a Città del Messico. Approdato alla finale insieme a Sebastien Buemi (Envision Racing), Wehrlein ha prevalso per 251 millesimi sull 'esperto rivale elvetico, siglando un tempo da un minuto, 13 secondi e 298 millesimi (quarta pole personale nel Mondiale elettrico) che gli permette di scattare davanti a tutti nell'E-Prix di Mexico City. Grandi delusi delle qualifiche dell'Autodromo Hermanos Rodriguez i piloti del team ufficiale TCS Jaguar. Nick Cassidy e Mitch Evans sono approdati alla fase dei Duels, per poi essere eliminati in semifinale nell'ordine da Wehrlein e Buemi. Entrambi i piloti neozelandesi della Jaguar (come pure il campione 2022 Stoffel Vandoorne) erano in ogni caso stati penalizzati di una posizione in griglia per un'infrazione nelle prove libere: Cassidy scatta dalla quarta casella dello schieramento a fianco di Maximilian Guenther, "promosso" all'interno della seconda fila con la Maserati MSG Racing. Evans è invece al via dalla terza fila insieme a Jake Hughes (McLaren), eliminato ai quarti di finale dal "giustiziere" rossocrociato Buemi.

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Lo schieramento di partenza prosegue con l'olandese Robin Frijns (neocompagno di squadra dello stesso Buemi) e con il penalizzato Vandoorne (DS Penske), che erano stati eliminati nei quarti rispettivamente da Wehrlein e Cassidy e prendono il via dalla quarta fila, chiudendo la shortlist dei piloti che hanno dato vita alla fase calda delle qualifiche: quella degli scontri diretti.

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Si erano invece "prematuramente" sfilati casco, tuta e guanti i loro colleghi bocciati dalla fase a gruppi (due da undici, un pilota per ciascuna squadra) , che occupano le file dalla quinta alla undicesima. Ad aprire l'elenco sono lo svizzero Sacha Fenestraz (Nissan) e l'altro pilota DS Penske Jean-Eric Vergne. Sesta linea per Nico Muller (ABT Cupra) e per Sam Bird con la McLaren che ricorda Gil De Ferran con uno sticker sulle proprie GEN3 papaya e sulla visiera dei due piloti.  Come per la Jaguar (anzi, molto di più) tanta delusione in casa Andretti: il campione in carica Jake Dennis e il suo neocompagno di squadra Norman Nato non sono andati oltre la settima fila (che occupano appunto per intero), con il francese accreditato della tredicesima prestazione davanti a quello inglese.

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Devono accontentarsi dell'ottava fila Edoardo Mortara (Mahindra) e Antonio Félix Da Costa, compagno di squadra del poleman Wehrlein ma (almeno fin qui) mai in partita a Mexico City. Nona fila per il deb indiano di Maserati Jehan Daruvala (dove ha reso il posto di Mortara) e per il brasiliano Sergio Sette Camara di ERT Formula E Team (ex NIO 333).  Quest'ultimo precede il connazionale Lucas Di Grassi (solitamente molto competitivo in Messico) che dovrà tentare con la GEN3 ABT Cupra una gara di rimonta dalla decima e penultima fila insieme al britannico Oliver Rowland.

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Chiudono la griglia di partenza l'altro inglese Dan Ticktum (ERT) che per la verità solo raramente riesce ad affrancarsi dai quartieri bassi del gruppo e il campione del mondo 2021 Nyck De Vries, lui sì invece inaspettatamente ultimo nel weekend che segna il suo ritorno in Formula E dopo la deludente (mezza!) stagione 2023 con Alpha Tauri in Formula Uno... 

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