Il 2024 del ciclismo italiano e' ripartito dall'Olanda e dagli Europei su pista che si sono conclusi ad Apeldoorn e che hanno portato due medaglie d'oro e quattro di bronzo. Un grande inizio per una stagione intensa impegnativa, che culminera' con i Giochi di Parigi di agosto. "Stiamo raccogliendo ottimi risultati in tutti i settori. L'Italia si e' confermata punto di riferimento nell'inseguimento e abbiamo vinto anche un titolo tra le discipline veloci, che ci eravamo ripromessi di rilanciare all'inizio del quadriennio. Vincere in casa degli olandesi e' un ulteriore motivo di orgoglio. Stiamo andando nella direzione giusta ed e' sbagliato dire che il ciclismo italiano e' in crisi. Abbiamo investito per far rinascere questo settore e i frutti li stiamo raccogliendo ancora prima di quanto avevamo previsto - ha spiegando il presidente federale Cordiano Dagnoni che ha parlato delle medaglie ottenute dal quartetto -. Una risposta a chi ci ha criticato dopo i Mondiali dello scorso anno. Stiamo investendo sui giovani e nell'endurance siamo un punto di riferimento a livello mondiale per le altre nazioni. In questi Europei hanno esordito tanti ragazzi, tra cui Matteo Fiorin, Federica Venturelli, Niccolo' Galli, Luca Giaimi che hanno un futuro davanti. Per loro l'obiettivo non e' tanto Parigi 2024, ma Los Angeles 2028. Li vedremo protagonisti anche su strada e mi auguro che possano riempire quel vuoto di cui si parla. I risultati, come stiamo vedendo nel tennis, sono il frutto di una programmazione pluriennale da parte della Federazione. Sono al termine del mio primo mandato e punto a rimanere alla presidenza della FCI per poter completare il lavoro le cui basi abbiamo gettato in questo primo quadriennio, proprio come e' riuscito a
fare Binaghi nel tennis".