Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Alessandro Gentile ha parlato del suo nuovo ruolo alla Givova Scafati Basket che lo vede coinvolto molto più da playmaker: “In realtà bene, sono un po’ meno coinvolto come terminale offensivo e però più coinvolto come trattatore di palla: in attacco abbiamo tanti giocatori in grado di fare canestro e io ho sempre avuto un po’ la propensione a coinvolgere i compagni. Sono felice. Nei miei anni migliori ero già coinvolto nel gioco d’attacco rispetto a quelli in cui magari dal punto di vista realizzativo ho inciso di più. Ora il ruolo di playmaker ha un po’ perso la caratteristica che aveva, c’è più intercambiabilità rispetto al passato”. Scafati è un po’ la sorpresa della stagione? “Sicuramente stiamo facendo una buona stagione, ma non abbiamo un potenziale importante, non abbiamo ancora trovato continuità”. In quest’annata Gentile è tornato nella natìa Campania: “È tutto molto bello, a prescindere dal lato professionale. Io ho sempre girato tanto, ho lasciato casa molto presto. Avere la possibilità di stare vicino ai genitori, che stanno tanto con il nipotino, è una gioia per me”. E il futuro di Alessandro quale sarà? “Sono legato a Scafati anche per la prossima stagione, speriamo innanzitutto di raggiungere la salvezza al più presto per guardare poi più avanti. Al dopo basket non penso ancora, ho ancora qualche anno”.