Il terzo turno degli Australian Open accoglie uno Jannik Sinner che regola l'olandese Jesper de Jong: dopo aver sofferto il servizio rivale nei primi game, il numero 4 al mondo prende le misure e vince con un triplo 6-2 in 1h43' di gioco. Ora sfiderà Baez (26). Avanza anche Flavio Cobolli, che regola in quattro set il russo Kotov e sfiderà De Minaur (10), che ha eliminato Arnaldi. Affonda Musetti: ko in cinque set contro il francese Luca van Assche.
Il secondo turno degli Australian Open si rivela poco più di un allenamento per Jannik Sinner (4), che regola senza pietà l'olandese Jesper de Jong con un triplo 6-2 in 1h43' di gioco e si regala l'accesso alla fase successiva del torneo. Qui sfiderà l'argentino Sebastián Báez, testa di serie numero 26, che ha eliminato il colombiano Galan col punteggio di 7-5, 2-6, 6-2, 6-4. Sotto il tetto della Margaret Court Arena di Melbourne, in uno dei pochi match che non subiscono ritardi per la pioggia caduta nella mattinata australiana, l'avvio è equilibrio. L'olandese, numero 161 al mondo, mette pressione a Jannik col servizio e oppone resistenza fino al quarto game (2-2): nel gioco seguente infatti de Jong perde il servizio e non si ritrova più, venendo sconfitto 6-2 in 36'. Nel secondo Jannik prova subito la fuga e trova il break sul 2-1, col copione che si ripete: il rivale resiste finché può, poi affonda fragorosamente fino al 6-2 che chiude il parziale. Il terzo set è un assolo dell'altoatesino, che lo domina portandosi sul 4-0 e chiude la sfida dopo 1h43' di gioco complessivi. Una formalità per Jannik, che si conferma cresciuto nell'approccio ancor prima che nelle qualità tecniche individuali.
Si interrompe invece in questo secondo turno l'avventura di Matteo Arnaldi, che cede come da pronostici contro Alex De Minaur. Il numero 10 del mondo vince col punteggio di 6-3, 6-0, 6-3 in due ore esatte e un punteggio che a tratti si rivela bugiardo. Arnaldi se l'è infatti ampiamente giocata, bruciando sei palle break e mostrando quella crescita derivata dalla Coppa Davis. L'azzurro spreca troppe prime di servizio e questo consente a De Minaur di avere spesso lo scambio in mano, perché a differenza di Matteo l'avversario trova otto punti su nove in battuta in avvio. De Minaur controlla con freddezza, risponde sempre bene e chiude sul 6-3 il primo set. Nel secondo Arnaldi spreca subito due palle break e vive momenti da incubo, contro un avversario troppo veloce, che domina e chiude col 6-0. Il terzo è quello più equilibrato, ma il ligure ricade nella fretta e in qualche regalo di troppo all'avversario. Sbagli che si rivelano fatali e consentono a De Minaur di volare al terzo turno: qui affronterà un altro italiano, perché Flavio Cobolli ha eliminato il russo Kotov dopo 3h15' di gioco col punteggio di 7-5, 6-3, 5-7, 6-2.
Il fiorentino si conferma la rivelazione di questo torneo con una grande partenza, che gli consente di vincere i primi due set contro il numero 65 al mondo. Cobolli domina in particolar modo nel secondo, non lasciando minimamente scampo a Kotov, che ha una reazione d'orgoglio col servizio e una maggior qualità dei colpi nel terzo. Il russo lo vince 7-5 e prolunga la sfida, poi spreca la possibile palla del 3-2 nel quarto parziale. Qui c'è lo scatto definitivo di Cobolli, che alza il livello del suo gioco e domina i successivi quattro game: il match si chiude con una stop-volley giocata magistralmente dall'azzurro, che vola così al terzo turno e continua a sognare.
Nell'ultimo match di giornata, invece, arriva una dura sconfitta per Lorenzo Musetti. Il toscano, testa di serie numero 25, affonda negli ultimi due set contro il francese Luca Van Assche (6-3, 3-6, 6-7, 6-3, 6-0) e il suo ko è preoccupante: Muso subisce dieci game consecutivi, perde l'ultimo set 6-0 e ricade nei suoi demoni, con un atteggiamento non positivo e qualche imprecazione di troppo. L'avvio non è dei migliori per Lorenzo, che perde il primo set 6-3 mostrando qualche difficoltà di troppo, ma poi l'azzurro sa riprendersi: vince i successivi due set (6-3 e 7-6), spuntandola al tiebreak dopo un'autentica battaglia.
Lì dove potrebbe esserci il momento di svolta, invece, Lorenzo affonda: Van Assche risponde nuovamente colpo su colpo al servizio nel quarto, si porta sul 3-3 e strappa per la prima volta il punto nel turno di battuta del rivale. Si tratta del vero momento decisivo, perché da qui in poi Musetti non sarà più lo stesso: tanti errori, tante imprecazioni contro sé stesso e la sua partita, pochissima lucidità. "Fanno tutti la partita della vita": chiosa così l'azzurro quando Van Assche gli strappa il quarto set (6-3) e vola sul 5-0 dopo averla spuntata ai vantaggi. Musetti spreca palle break a profusione, il francese è lucido e vince 6-0, chiudendo la sfida dopo 3h45' di gioco e dieci game consecutivi. Van Assche vola così con merito al terzo turno.