Il piano lavoro per gennaio è già stato nel suo complesso ultimato: serviva un esterno ed è arrivato Buchanan, andava sfoltito l'assembramento a centrocampo ed è partito Agoumè. Resta, è vero, l'interrogativo sul futuro di Sensi ma, Leicester o non Leicester, non si tratterebbe comunque di un'operazione cruciale, per quanto un paio di milioni per un giocatore in scadenza a giugno e non certo centrale per gli equilibri della squadra sarebbero graditi. Diciamo che tra quest'ultimo e Klaassen, qualcosa potrebbe ancora succedere. Poi è vero, le voci sul futuro di Sanchez e il richiamo delle presunte sirene arabe sollecitano la fantasia mai doma dei tifosi, ma di concreto non c'è nulla. Non c'è innanzitutto la volontà dell'attaccante cileno di lasciare l'Inter e, se anche succedesse qualcosa nelle ultime ore di mercato, la carta da giocare sarebbe poi quella di Valentin Carboni: ma avrebbe senso richiamare anzitempo un ragazzo del 2005 che sta facendo esperienza a Monza? Non molto, ne è convinto in primis Inzaghi: non cambierebbero gli equilibri alla Pinetina e si ostacolerebbe un percorso di crescita per tutti utile e necessario.
Uno stato di cose, quello descritto, che non ha tolto però lavoro agli uomini mercato interisti. Ne ha semplicemente spostato in avanti il mirino, con l'impostazione e la definizione di almeno due operazioni per la prossima estate: quelle di Zielinski e Taremi, entrambi destinati a entrare nell'ormai folto gruppo dei parametri zero della coppia Marotta-Ausilio. Per l'attaccante iraniano del Porto (già corteggiato in estate dalla stessa Inter ma anche da Milan) si è giunti in questi giorni a un accordo di massima con i suoi procuratori, con possibile ratifica dopo la Coppa d'Asia: contratto di tre anni (due+opzione per il terzo) a circa tre milioni annui di ingaggio. A luglio prenderà passaporto comunitario, ma in ogni caso prenderà il posto dell'uscente Sanchez. Discorso analogo per il centrocampista polacco del Napoli. Il tempo per una nuova intesa tra il club azzurro e Zielinski è scaduto: l’Inter ha infatti convinto il giocatore con la proposta di un triennale a 4,5 milioni di euro netti più bonus con opzione per una quarta stagione.