Il Super Wild Card Round inizia a mietere le prime vittime in vista della corsa al Super Bowl 2024 in programma a Las Vegas il prossimo 11 febbraio. A lasciare a sorpresa la contesa per la conquista della National Football League sono stati i Dallas Cowboys e i Philadelphia Eagles che sono crollati rispettivamente sotto i colpi dei Green Bay Packers e dei Tampa Bay Buccaneers che avevano conquistato in extremis la qualificazione alla fase finale.
Fare bene nella regular season non è sinonimo di accesso diretto al titolo di Conference, come dimostrato dai Dallas Cowboys e dai Philadelphia Eagles che hanno visto svanire immediatamente i propri sogni nel primo match a eliminazione diretta. Il primo caso è emblematico come le sfide da "dentro-fuori" possano diventare fatali anche nel football americano.
Forti del secondo posto assoluto con uno score di dodici vittorie e cinque sconfitte, la franchigia texana scivola sulla cosiddetta "buccia di banana" perdendo contro i Green Bay Packers. Nonostante un record di ben sedici vittorie casalinghe, ad Arlington la squadra di Mike McCarthy deve far i conti con l'ennesimo crollo di Dak Prescott che si conferma un quarterback incapace di sostenere la pressione. La partita si è quindi conclusa per 32-48 con Jordan Love che continua il grande momento di forma garantendosi la sfida con la San Francisco 49ers.
Non c'è storia invece nel secondo caso con i Tampa Bay Buccaneers che spazzano via a domicilio i Philadelphia Eagles con un netto 32-9 concludendo nel peggiore dei casi il momento no della franchigia della Pennsylvania. Le cinque sconfitte subite nelle ultime sei partite della regular season si fanno sentire e per i finalisti dell'anno scorso non resta altro che leccarsi le ferite dopo un inizio di stagione con uno score di 10-1. Complice l'assenza di Aj Brown, gli Eagles si sentono smarriti con la difesa che traballa pericolosamente non riuscendo a centrare un placcaggio e finendo così per abbandonare ogni possibilità di alzare il Vince Lombardi Trophy dopo essersi arresi un anno fa ai Kansas City Chiefs.
In una division piena di sorprese, il match più combattuto va in scena a Detroit dove i Lions riescono a superare ad avere la meglio sui Los Angeles Rams. In questo caso la classifica si fa sentire nonostante il team di Dan Campbell si sia presentato ai blocchi di partenza forti del terzo posto assoluto in National Football Conference. A decidere la sfida fra Jared Goff e Matthew Stafford è proprio il primo che colpisce per la precisione, ma soprattutto per un lancio ad Amon St Brown che decide la sfida. Per il grande ex non bastano 367 yards lanciate e 2 touchdown che non impedisco a Detroit di rompere un tabù lungo 32 anni e contraddistinto da nove sconfitte consecutive.
L'America Football Conference non fa prigionieri e consegna il "lasciapassare" alle favorite della vigilia. Proveniente dalla AFC East i Buffalo Bills hanno spazzato via i Pittsburgh Steelers che hanno centrato l'accesso alla sfida decisiva all'ultimo giro di lancette, ma che non sono riusciti a confermare il miracolo. I Buffalo Bills si sono quindi imposti per 31-17 lanciandosi così nella corsa per il Super Bowl LVIII come la formazione più in forma del momento e puntando a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro della competizione.
Chi dovrà attendere l'anno successivo per sognare di alzare il trofeo sono i Cleveland Browns che soccombono sotto i colpi degli Houston Texans, guidati da CJ Stroud. All'esordio ufficiale nei play-off, il quarterback californiano brilla con 3 td e un match perfetto che consente ai Browns di fissare il punteggio sul 45-14.
L'ultimo squillo arriva dai campioni in carica dei Kansas City Chiefs che lanciano un segnale in vista del Super Bowl LVIII e sfrutta il clima gelido del Missouri dove la partita va in scena nonostante il termometro non vada oltre i -25° centigradi. La squadra che ha colpito l'America negli ultimi anni ha sconfitto per 26-7 i Miami Dolphins giunti dall'AFC East, ma poco affini alle temperature polari dell'Arrowhead Stadium.
Lasciatosi alle spalle il Super Wild Card Round, si inizia a far sul serio con l'ingresso delle teste di serie numero uno Baltimore Ravens e San Francisco 49ers per il Divisional Round. I vincitori dell'NFC apriranno il programma nella serata di sabato 20 gennaio quando alle 22.30 italiane si presenteranno al NRG Stadium per sfidare gli Houston Texans. A seguire nella notte di domenica 21 gennaio inizierà il percorso anche per la franchigia californiana che, se vorrà inserire il proprio nome dell'albo d'oro del Super Bowl, sarà costretta a superare i temibili Green Bay Packers che avranno dalla loro il fattore campo.
La giornata proseguirà alle 21 con l'incontro fra Tampa Bay Buccaneers e Detroit Lions, mentre i leader dell'AFC East, i Buffalo Bills, chiuderanno il tabellone in casa dei Kansas City Chiefs per quella si prospetta la partita più attesa del turno, in programma lunedì 22 gennaio.
In attesa di avere un quadro più chiaro della situazione, è fondamentale ricordare che sarà necessario attendere le finali di Division prima di conoscere le sfidanti per il titolo. La finale è in programma il prossimo 11 febbraio dove i Kansas City Chiefs cercheranno di inseguire la quarta partecipazione negli ultimi cinque anni.
Per la prima volta nella storia, il Super Bowl approderà a Las Vegas che è stata designata come località nonostante i Las Vegas Raiders siano stati eliminati già nel corso della stagione regolare. La decisione è arrivata nel 2021 dopo che la sfida era stata assegnata inizialmente a New Orleans, città dei Saints. La squadra concederà quindi l'Allegiant Stadium di Paradise per una serata che si appresta a esser magica.
In Italia la partita sarà trasmessa in chiaro e in diretta da Mediaset con appuntamento fissato per le 00.15 su Italia 1, subito dopo Pressing. La sfida sarà visibile anche sulla piattaforma Mediaset Infinity, sempre in modalità free, mentre il commento sarà affidato a Federico Mastria, Gabriele Cattaneo e Alessandro Trabattoni.
Il Super Bowl riesce a raggiungere una media fra i 90 e i 110 milioni di spettatori collegati da tutto il mondo. Il record è stato toccato nel 2015 quando l'incontro fra New England Patriots e i Seattle Seahawks ha richiamato un ascolto di 114,4 milioni di telespettatori, superando così il precedente primato appartenente alla finale del 2014 dove i Seattle Seahawks si sbarazzarono dei Denver Broncos.
L'albo d'oro del Super Bowl non subirà grandi scossoni nel corso di questa stagione, qualsiasi sarà l'esito della finale. A guidare la graduatoria vi sono infatti i New England Patriots e i Pittsburgh Steelers che hanno conquistato entrambe sei titoli dopo aver giocato rispettivamente 11 e 8 finali. Alle loro spalle seguono a quota 5 i Dallas Cowboys e i San Francisco 49ers, unici ancora in corsa per raggiungere la vetta della speciale classifica.
Nelle ultime quattro edizioni, per tre volte i Kansas City Chiefs sono giunti all'atto conclusivo. Gli uomini di Andy Reid si sono imposti nell'ultima finale contro Philadelphia Eagles per 38 a 35.
Esordio soltanto in parte per Usher che è stato scelto per vivacizzare l'Halftime del Super Bowl LVIII. Il cantante americano ha già partecipato nel 2011 con i Black Eyed Peas ed entrerà a far parte della lunga lista di cantanti che hanno animato il principale evento sportivo degli Stati Uniti, da Rihanna a Justin Timberlake passando per Kendrick Lamar, Mary J.Blige, Dre e Snoop Dogg.