VERSO INTER-LAZIO

Supercoppa italiana, Sarri: "Con l'Inter non più del 25-30% di possibilità"

La Lazio prova a fermare la corazzata Inter affidandosi a Immobile, Zaccagni e Felipe Anderson: "Pareggio? Non ho mai firmato neanche una cambiale in vita mia"

La Lazio prova a ribaltare il pronostico per conquistarsi il posto nella finale di Supercoppa italiana. Contro la corazzata Inter, la squadra di Sarri dovrà mettere in campo una prestazione di alto livello. Il tecnico biancoceleste punta tutto su Immobile, che tornerà al centro del tridente con Zaccagni e Felipe Anderson. La Lazio viene da un buon momento, ma l'allenatore toscano resta coi piedi per terra: "Giochiamo contro una delle squadre più forti d'Europa, non abbiamo più del 25-30% di possibilità di passare il turno - le sue parole in conferenza -. Però queste possibilità ce le giocheremo tutte. Rigori? Non credo serva prepararli, per un pareggio non firmerei".

LA CONFERENZA DI SARRI

Sull'adrenalina del torneo e la nuova formula senza supplementari

"Se bastasse allenarsi per i rigori sarebbe tutto facile... Ci prepareremo, ma sinceramente è una cosa in cui credo poco. Io ho le mie idee sulla competizione, ma le motivazioni non mancano. Giochiamo contro una delle squadre più forti d'Europa, abbiamo il 25-30% di possibilità al massimo di andare in finale, ma dobbiamo giocarcele tutte".

Su un eventuale pareggio

"Non firmerei nulla, non ho mai firmato neanche una cambiale in vita mia".

Sugli infortunati

"Zaccagni ha ancora dolore al piede, speriamo di recuperarlo per la partita, ma poi andrà fermato prima o poi. Castellanos è difficile. Si sono fermati anche Patric e Cataldi, ma per problemini che non preoccupano".

Sulla possibilità di vincere il trofeo

"I trofei danno sempre soddisfazione. C'è comunque una distinzione netta tra quelli che risolvono problemi economici per la società e quelli che non lo fanno".

Su cosa migliorare rispetto alla gara di campionato

"Abbiamo perso per due c...ate clamorose, non dobbiamo farne. La caratura dell'Inter permette loro di fare meno errori di noi".

Sulle critiche al calcio italiano

"Se faccio delle critiche è perché tengo al calcio italiano, non per fare polemiche sterili".

Su Isaksen e il cambio a fine primo tempo

"Ha reagito come tutti i giocatori che togli al 45'. A me queste cose lasciano totalmente indifferente, diciamo che da buon nordico è stato molto contenuto".

Sul calcio saudita

"L'arrivo di nomi importanti scatena sempre tanto interesse, a livello di sviluppo della parte tecnica però è tutto da vedere. In passato ci sono stati esempi di grandi nomi che però non hanno fatto esplodere la lega in cui sono andati. Auguro ai sauditi che il campionato evolva e che l'interesse cresca".

Su Luis Alberto

"È partito titolare solo 1 volta su 5 contro l'Inter? Mi verrebbe da dire che è casuale, ma forse c'è un motivo dietro, che però mi sfugge perché faccio le scelte partita per partita".

LE PAROLE DI IMMOBILE

Sulla partita 

"Sentiamo l'importanza della sfida, sono praticamente due finali di fila. Siamo felici e orgogliosi del percorso che ci ha portato fino a qui, ce la vogliamo godere fino al massimo".

Sulle sue condizioni

"Mi manca un po' di ritmo partita. È stato importante quel quarto d'ora col Lecce, anche perché la squadra si è allenata poco a causa dei tanti impegni ravvicinati. Cercherò comunque di essere al massimo per questa partita".

Sulla gara di campionato con l'Inter

"È stata poco tempo fa, devo dire che è stata un buon banco di prova. Abbiamo fatto 40 minuti di grande calcio, purtroppo senza riuscire a finalizzare. C'è sicuramente da migliorare in vista di domani".

Sulla recente vittoria del derby in Coppa Italia

"L'ho vissuto male, in uno stanzino dell'Olimpico per stare vicino ai miei compagni... Era importante vincere, ma poi abbiamo dovuto dimenticare subito il successo e concentrarci immediatamente sul campionato".

Sul cambio di rotta delle ultime settimane

"Non ci sono mai stati problemi dentro lo spogliatoio, io l'ho detto dopo la partita con l'Empoli perché da capitano dovevo difendere la squadra. Ci era solo mancata continuità nei risultati, ma abbiamo sempre dato tutto. Piano piano ci siamo ripresi".

Su un eventuale futuro in Arabia

"Sicuramente è un campionato in grande crescita. Le strutture si sono rinnovate anche rispetto all'ultima volta che sono stato qui, nel 2019. Tutti hanno gli occhi sull'Arabia e credono che nel futuro ci sarà un grande campionato qui. Ci sono stati contatti con alcuni club in passato, ma non se n'è fatto nulla. Ho deciso di rimanere alla Lazio e continuare a lavorare sulla crescita del club".

Su Milinkovic-Savic

"Ce lo siamo goduti tanto negli anni, è un grande campione, che ha fatto un pezzo di storia della Lazio. Ci è dispiaciuto quando è andato via, ma gli abbiamo augurato il meglio come giusto che sia".